NEVERFLOWERS .......................................................... uno spettacolo raffinato ed elegante al Fonclea
Ospitato in data 3
marzo dallo storico locale della città capitolina, sito in zona prati a due
passi dal Vaticano, il trio delle Neverflowers, una formazione tutta al
femminile, non ha mancato di emozionare i presenti dall’inizio alla fine
costruendo uno spettacolo fatto di delicatezza e profondità. Esibendosi in
brani originali e qualche cover ad omaggio della musica internazionale, le
musiciste hanno sfoggiato sull’ambito palcoscenico una presenza scenica di
carattere ed efficace padronanza sia degli strumenti che del sound proposto.
Particolareggiando lo show attraverso l’utilizzo di alcuni espedienti
spettacolari, tra cui quello del travestimento in maschera, le tre hanno caratterizzato
il live in modo da entusiasmare e stupire i presenti, visibilmente coinvolti
nel viaggio musicale proposto, costruito sulla base di melodie
classicheggianti.
A sorprendere
visibilmente e colpire a livello emotivo i presenti la duttilità della cantante
Valentina Spreca, distintasi sulle varie tonalità della voce, tanto in simbiosi
quanto differenziata da quella di Licia Missori, pianista e compositrice dei
brani in testi e musica. Elemento ulteriormente classicheggiante il violoncello
elettrico di Fabrizia Pandimiglio lungo le note decisive del suo strumento a
corda, ad arricchire una musica ed un’interpretazione dai più volti, tanto
permissiva quanto selettiva, aperta e compiuta nello stesso tempo. A
caratterizzare lo show che diventa, talvolta, un concerto – spettacolo recitato
e raccontato, l’eleganza sopraffina delle tre e della proposta musicale, in
questa sede costituita da una rassegna di canzoni emozionanti, tra cui le
originali It’s never gonna happen, Aurora for you, Ennèsia, Run e The train to Rovaniemi, contenute, queste ultime
due, nel disco uscito a giugno 2013. Circoscrivendo il tema della serata
intorno ad un sound di tipo pop, la scaletta della serata ha previsto anche l’esecuzione
di brani cover inerenti al genere stesso, tra cui Someone like you di Adele, eseguita con profondità e trasporto,
accanto a Try di Pink. Molti altri
gli artisti omaggiati, tra cui i Beatles, Dolly Parton, David Bowie, i
Radiohead, di cui le Neverflowers hanno eseguito rispettivamente Across the universe, Jolene, Space oddity e No Surprise,
tutti brani in lingua inglese, prediletta anche per le composizioni originali.
Tra gli altri pezzi contenuti nel disco ed eseguiti durante l’appuntamento
presso il live – music club di Via Crescenzio, anche Identity Pot e Surrealight,
brano, quest’ultimo, di cui è stato realizzato anche il videoclip.
Un concerto davvero
coinvolgente quello delle Neverflowers al Fonclea, reso ancor più interattivo
dalla partecipazione ricercata e dai frammenti recitati dalla cantante, quasi
come fosse una vera e propria operetta teatrale divisa in tre parti, passando
dal tema del mistero della vita a quello della spensieratezza, attorno ad
un’atmosfera surreale in luce dall’inizio alla fine. Notevole la qualità di coinvolgimento
ricercato nel pubblico, caratteristica propria delle tre che ha permesso loro di
sfoggiare con orgoglio e sicurezza il proprio repertorio.
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