SI ACCETTANO MIRACOLI .......................................... una fantasy-comedy sulla scoperta della verità
Uscito in sala il
giorno del capodanno, il secondo film da regista di Alessandro Siani vuole
essere, come da lui stesso dichiarato, una favolissima napoletana o meglio una
commedia di tipo fantasy, in cui il susseguirsi delle sequenze narrative prende
origine dal tema dei Miracoli e si basa, in senso lato, sulla scoperta delle
verità nascoste, vertendo costantemente il tono sull’evasione idilliaca e
fiabesca attorno alla matrice familiare e collettiva.
i tre fratelli Canfora |
Per salvare la Chiesa
di Rocca di Sotto e la casa famiglia gestita da Don Gaetano (Fabio De Luigi),
infatti, ci vorrebbe un vero e proprio Miracolo, fulcro narrativo pilotato dal
protagonista della pellicola. Ex tagliatore di teste ed abile nel marketing,
Fulvio Canfora (Alessandro Siani), fratello del parroco interpretato da De
Luigi, interverrà nella ricerca di una soluzione trovandola nella statua di San
Tommaso. Si tratta di circostanze surreali e pilotate con cui, ben presto,
l’uomo dovrà fare i conti svelando la verità agli abitanti del paese, i quali
si ritroveranno uniti nel tentativo di riparare alla menzogna. Nonostante la
tematica verta talvolta su un soggetto cinematografico poco ortodosso, il nuovo
film del regista ed interprete napoletano, classificandosi al primo posto nel
box office del primo weekend, riesce nell’intento di portare un sorriso,
mirando a riconfermare il successo de Il
principe Abusivo del 2013. Puntando su un’ambientazione fiabesca e mettendo
i più piccoli al centro della vicenda, infatti, pur basandosi sulla storia del
miracolo inventato, il film si rivolge ad un vasto pubblico a livello
generazionale, divertendo ed affascinando anche per la scelta delle
inquadrature a largo campo sulla bellezza paesaggistica della costiera
amalfitana, in quei luoghi lontani dalla modernità. A sottolineare l’importanza
data al tema della condivisione anche il lavoro comune e il supporto reciproco
degli abitanti del paesello, intenti a risollevarne le sorti, accanto al
sottofondo sentimentale incarnato dall’avvicinamento di Fulvio a Chiara (Ana
Caterina Morariu) e dalla nascita annunciata del figlio di Adele, sorella di
Fulvio interpretata dall’attrice partenopea Serena Autieri, precedentemente sposata con il "frizzante" Vittorio (Giacomo Rizzo).
Chiara e Fulvio |
Un film in cui condivisione
e amore per la patria vanno a confluire a favore di una risata ed un
divertimento caratterizzati dal sorriso dei bambini e dalla dolcezza degli
sguardi, lasciando qualche intuizione all’immaginazione degli spettatori,
colpiti per lo più dalla colloquialità dell’azione e dal rapporto generazionale
alla base del soggetto cinematografico, pensato dal regista proprio per unire
adulti e bambini.
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