JOHN WICK ...................................................................... la rabbia ed il ritorno alle origini
Ambientato tra le strade di New York, il film di Chad Stahelsky e David Leitch mescola una tematica thriller ed una narrazione d tipo action. Protagonista è il paladino di Matrix, Keanu Reeves, interprete di un ex killer professionista tornato in azione dopo l’uccisione del suo cane, l’ultimo regalo da parte della donna amata.
l'incontro con lo sgarbato giovane |
Questo il motivo scatenante l’ira del signor Wick, la perdita dell’ultimo collegamento materiale al passato, quello con la moglie, motivo per il quale aveva deciso di metter da parte e “murato” la sua vecchia professione. A scatenarne la rabbia e la decisione di rimettersi a lavoro per un’ultima missione suicida la consapevolezza di dare la caccia al tanto giovane quanto sgarbato Iosef (Alfe Allen), figlio di Viggo Tarasov (Michael Nyqvst), vecchio boss di John. Per arrivare al suo obiettivo il leggendario Wick dovrà superare una moltitudine di forze nemiche, presumibilmente appartenenti al clan della mafia russa, schierate a protezione del ragazzo, dapprima rifugiato nella fortezza paterna e dopo inviato a Brooklin. Una narrazione talvolta surreale che vede John eliminare i nemici con facilità ed uscirne quasi illeso, sceneggiatura di tipo circolare che si apre con la sequenza finale per poi mostrarne i retroscena. Un combattente solitario pronto a tutto pur di raggiungere la sua vendetta per il cucciolo, quasi ad identificare un riscatto con se stesso, sottofondo di un prodotto cosparso di scenografie eccellenti, tra luci e grattacieli di una città da sogno per poi tornare nella penombra e tentare di alleggerire la storia tendenzialmente cupa, come nell’incontro – scontro con Mrs. Perkins (Adrianne Palicki).
combattente solitario alla ricerca di vendetta |
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