SATURDAY NIGHT FEVER ........................................... la disco-music come stile di vita


Diretto da John Badham e uscito nel 1977, il film La febbre del sabato sera ha sancito l'esordio nell’assunzione di autorevolezza della superstar del ballo John Travolta, protagonista indiscusso della pista nei panni del diciannovenne Tony Manero.

il re della pista












Solcando la pista della discoteca 2001 Odissey, il giovane di Brooklin mostra da subito la sua vena artistica in relazione a quella emotiva, per cui il ballo diventa ragione di vita e l’unico modo per sentirsi qualcuno, il re di quel luogo in cui passione e sentimenti confluiscono nella performance di danza. Un carattere estroverso e sicuro di sé quello di Tony, già nell’abbigliamento, preso nei rapporti interpersonali con gli amici e con Stephanie (Karen Lynn Gorney), ragazza altolocata con cui disputare un torneo e vincere l’ambito premio. Le differenze tra l’animo della giovane con quello del protagonista sembrano porre, però, alcuni ostacoli apparentemente invalicabili, superati grazie alla condivisione del solo rapporto professionale. Tematica centrale del film è essenzialmente quella dell’universo della disco – music, fulcro centrale della vita di Tony a cui si accostano i vissuti personali dell’uomo, tra famiglia, lavoro e amici, passando dal legame con il fratello Frank Jr. (Martin Shakar) all’impiego nel negozio di vernici del signor Fusco (Sam Coppola), per poi finire ai problemi di Bobby (Barry Miller). Mettendo in risalto anche le esperienze urbane di disillusione e violenza, il film passa in rassegna le vicende di periferia che coinvolgono il ragazzo e lo vedono nella dura progressione verso un’identificazione del proprio futuro all’interno di quella società dei sobborghi di Manhattan. Componente di spicco del prodotto cinematografico è quella della colonna sonora, costituita interamente da brani del gruppo dei Bee Gees, tra cui Night Fever, Stayin’ alive e More than a woman.

Sulle note di More than a woman

















Ponendo l’accento sull’esperienza di vita di tutti gli interpreti, il film mette in risalto anche le scenografie curate nell’allestimento, a partire dalla sublime vista sulla città e passando per la cura degli accorgimenti luminosi. Si tratta di una storia provocatoria divenuta leggenda di Hollywood grazie alla sensuale interpretazione del divo Travolta e grazie alla ricchezza di valori e significati insiti nella narrazione. 


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