ROCK STAR ............................................... assuefazione ad un modello musicale e successiva maturazione


Uscita in sala a settembre 2001, la commedia musicale di Stephen Herek interpretata da Mark Wahlberg e Jennifer Aniston, tra gli altri, si focalizza sullo show business di una band hard – rock, quella degli Steel Dragon, formazione fittizia ispirata a quella dei Judas Priest e formata da veri musicisti per la realizzazione della pellicola.

I protagonisti

















Cresciuto con la loro musica e fondatore di una cover band per imitare i suoi idoli, il protagonista Chris Cole, interpretato dall’attore di Boston, viene reclutato tra le file del gruppo originale per sostituire il cantante Bobby Beers (Jason Flemyng), realizzando così il sogno di poter cavalcare l’onda del successo e solcare palchi importanti. Sarà proprio quell’ondata di popolarità, però, ad allontanare Izzy dai rapporti di una vita, tra cui il legame affettivo con la sua compagna e manager Emily Poule, interpretata dall’attrice statunitense, turbata e sotterrata dalla routine di una grande band, la stessa a cui Chris stesso deciderà di voltar le spalle, a causa delle limitazioni impostegli. Infatti, a limitare la sua creatività le regole già strutturate all’interno del gruppo da parte degli altri componenti, decisi a rimanere al vertice della scena hard – rock e continuare con il proprio stile, non accettando, quindi, spunti da parte dell’ultimo arrivato. Sarà quest’aspetto a dar la motivazione al ragazzo nell’inseguire i propri sogni più grandi, primi tra tutti quelli che lo porteranno a tornare a Seattle e riconciliarsi con la donna amata, continuando a coltivare la passione per la musica proponendosi come cantautore all’interno dei pub della città. Decisamente sceso di tono, dal metal a toni più lievi e pop, il ragazzo è la sintesi perfetta tra il passaggio tra la realizzazione di un sogno e il successivo risveglio, momento di presa di coscienza e maturazione.

La band messa su in occasione delle riprese del film


















Attraverso inquadrature panoramiche sui palchi e sui paesaggi, l’intera narrazione del film procede focalizzandosi sui personaggi centrali e sulle particolarità esecutive della band, non distogliendo lo sguardo dall’analisi delle vicende quasi surreali del protagonista che, diventando uomo saprà assumersi le proprie responsabilità e quelle dei propri sentimenti.

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