Un
evento unico quello che ha visto Vasco Rossi padroneggiare il
palcoscenico allestito presso lo Stadio Olimpico di Roma, dove il
rocker di Zocca (MN) ha tenuto tre dei concerti previsti per il Live
Kom 014,
un grande spettacolo rock di indiscusso valore e potenza condotto da
un personaggio singolare, da sempre lontano dalle mode del momento.
In
particolare, durante la serata, i presenti hanno potuto vivere
l’emozione conferitagli direttamente dal re degli stadi, il primo
che nel 1990 li aprì alla musica italiana. Partito ufficialmente
dalla Puglia, dove ne sono state ospitate le prove, il Live Kom si
riconferma un evento sbalorditivo, da vivere esclusivamente a
contatto con il rock, ruotando attorno al tema dominante di questi
sette eventi esclusivi, quello dei Cambiamenti, come dal titolo
dell’ultima scanzonata hit della rockstar. Novità e cambiamenti,
appunto, visibili già a partire dalla formazione sul palco, in cui,
accanto ai soliti Stef Burns alla chitarra, Claudio Golinelli al
basso, Alberto Rocchetti alle tastiere, Frank Nemola alla tromba,
Andrea Innesto al sax e Clara Moroni ai cori, figurano anche Will
Hunt, talentuoso batterista preso in prestito dagli Evanescence e il
chitarrista ritmico Vince Pastano. Una vera e propria famiglia quella
del Blasco che, grazie al suo carisma ha infiammato l’intero Stadio
Olimpico, regalando ai presenti un’indescrivibile gioia e tenacia,
passando dal brano di apertura Gli
spari sopra
a Vivere,
brano sentito ed intenso nel tentativo di dar speranza in e
poi domani sarà sempre meglio
(cit.).
Tra gli altri successi della lunga discografia eseguiti anche
la ballata rock Dannate
Nuvole,
la significativa Come
stai
e Un
senso,
a portare quel messaggio rock di condivisione maggiormente intima
nella vita stessa. Un’emozione intensa quella che ha pervaso
l’animo dei presenti, coinvolti e partecipi fino alla fine del
viaggio proposto, condotto da Vasco tra passato e presente,
attraverso pezzi più classici come Albachiara
e altri recenti come l’ultimissima Cambia
– menti,
a conferire quell’entusiasmo ripetutosi nel corso degli anni e da
portare sempre avanti perché lui
è ancora qua (cit.),
come rivendica nel pezzo Eh
già,
ad anticipare l’esecuzione di Vita
spericolata,
canzone simbolo del cantautore modenese.
Sono
stati tre giorni di grande festa quelli all’Olimpico grazie ai
quali migliaia di fan hanno potuto assistere allo show del Komandante
nella capitale, tre eventi dalla portata sensazionale, da vivere
immersi totalmente nel grido di lotta a non arrendersi a cui Vasco
Rossi ha dato voce, ricordando, insieme a Guido Elmi, anche il
collega e amico Massimo Riva, suo chitarrista deceduto prematuramente
a Bologna nel 1999.
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