FROM PARIS TO ROME WITH LOVE ........................... un viaggio attraverso il cinema e i generi


Uscito in sala il 5 febbraio 2010 per la regia di Pierre Morrel, il film From Paris with Love risulta costruito sulla base della caratterizzazione centrale dei due protagonisti, posti esattamente agli antipodi. Da una parte il cauto carattere dell’agente segreto James Reece (Jonathan Rys Meyers), la cui tranquillità viene turbata dall’arrivo del suo nuovo partner, l’americano Charlie Waxx (John Travolta). Apparentemente giunto a Parigi per sventare un traffico di droga, l’agente Waxx mostrerà al partner il lato più losco delle azioni dei servizi segreti, braccaggio dei criminali compreso, attraverso modi poco ortodossi ma efficaci. Un processo di maturazione e crescita quello che vivrà Reece, portato ad un cambiamento radicale dalla scoperta di verità nascoste, arrivando a dover metter in discussione anche il suo rapporto con l’amata Carolina (Kasia Smutniak). Da inserire nel genere cinematografico dei film d’azione, la pellicola non manca, tuttavia, di sorprendere ulteriormente lo spettatore ed alleggerire il tema grazie a sequenze più leggere, interpretate brillantemente da John Travolta in entrambi i versanti, quello serioso delle indagini e quello più sfrontato e mai banale del simil – istruttore. Il ritmo vorticoso del film e l’interpretazione verace dei protagonisti contribuiscono a conferirgli una struttura lucida e precisa in un trambusto di esecuzione rapida e veloce, contrariamente alla sequenza iniziale degli scacchi, immagine del temperamento iniziale di Reece. L’interpretazione di Travolta fa da precisa cornice ad un prodotto ben confezionato, ricco di velocità e azioni sparatutto, arricchite dalle sequenze talvolta ironiche a cui entrambi i protagonisti danno forma.


Diretto da Woody Allen e uscito nell’aprile del 2012, invece , il film To Rome with Love risulta essere una commedia costruita sulla base di diverse storie d’amore inserite in parallelo nella ricca sceneggiatura del film. Tra le meraviglie della città eterna, appunto, a prender largo sono la storia di Jack (Jesse Eisenberg) e Sally (Greta Gerwig), quella di Hailey (Alison Pill) e Michelangelo (Flavio Parenti), quella di Antonio (Alessandro Tiberi) e Milly (Alessandra Mastronardi) e quella di Leopoldo Pisanello (Roberto Benigni), quest’ultimo finito inaspettatamente nel mirino mediatico della stampa, come un illustre sconosciuto. Ad intrecciarsi a queste quattro vicende principali altre di tematiche per lo più familiare ed intima, tra cui l’arrivo dei genitori di Sally a casa del suo futuro marito della donna, dove il padre, Jerry (Woody Allen), si illude perfino di poter sfuggire alla routine della pensione. Non mancano nel film gli imprevisti che turberanno l’apparentemente tranquilla vita di coppia di Antonio e Milly, il primo costretto a mentire sull’identità della moglie e la seconda presa dall’incontro con l’attore Luca Salta (Antonio Albanese), dando vita ad un intermezzo scenico di scambio d’identità corredato di desiderio e adulterio. Tra scene divertenti e sequenze tematiche esilaranti, come quella delle particolarità di esibizione sotto la doccia, procede la narrazione, arricchita dal concatenarsi delle vicenda variegate della vita di coppia, situazioni alquanto equivoche ed ironiche, ad evidenziare maggiormente il tema centrale di amore e passione in capitale, passando in rassegna le valorose scenografie di Roma, tra il quartiere di Trastevere e la scalinata di Piazza di Spagna. L’episodio di cui è protagonista Roberto Benigni, invece, affascina in particolare per la destrezza interpretativa dell’attore toscano e per la singolarità dell’epilogo, in un certo senso. L’uomo, infatti, perseguitato dalla stampa e dai media, si trova in una situazione di disagio che lo porterà, infine, alla disillusione e al conseguente turbamento. Girato interamente a Roma nell’estate del 2011, il film, ricco di inquadrature di tipo panoramico, potrebbe anche essere letto come un omaggio a La Dolce Vita felliniana, risultando un manifesto della contemporaneità e della confusione talvolta presente in una grande città, dove si concatenano tante storie diverse e distinte, qui messe in relazione dal tema comune dell’amore.

I due protagonisti
FROM PARIS WITH LOVE


Il sodalizio Benigni - Allen
TO ROME WITH LOVE

In ultima analisi, i due prodotti del cinema, qui correlati nell’analogia parziale tra i titoli, appartenengono a scuole di produzione e generi distinti, il primo un action – movie e il secondo un comedy – movie. Entrambi sembrano mirare all’attenzione riservata ai rapporti interpersonali, nel primo come in una sorta di prendersi cura l’uno dell’altro, mentre in quello firmato dall’autore newyorkese come in una raffinata pittura autoironica della società contemporanea, arricchita dall’interpretazione talvolta folkloristica dei personaggi, come quella di Anna (Penelope Cruz).

Compostezza e decisione
FROM PARIS WITH LOVE

Ammirando la capitale
TO ROME WITH LOVE

Commenti