Basato su fatti realmente
accaduti, il film di Sofia Coppola, uscito in Italia nello scorso
autunno, racconta le vicende legate alle gesta criminali commessi
dalla banda più famosa di Hollywood, ribattezzata dai media Bling
Ring. Una black comedy, in cui,
accanto a carrellate rapide di alcuni momenti relativi alla vita dei
protagonisti, si configura la trattazione di una vera e propria
tragedia americana, sintomo evidente dello sbaraglio di una
generazione.
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Rebecca, Marc e Chloe |
Si
tratta di furti messi a segno ai danni delle celebrità americane da
parte di un gruppo di ambiziosi ragazzi, capeggiati da Rebecca,
interpretata da Katie Chang, ragazza dall'animo intraprendente e
senza paura che plagia anche il nuovo arrivato in città Marc,
interpretato da Israel Broussard, il quale si lascia trascinare dalla
ragazza, divenuta sua migliore amica in breve tempo. Proprio
l'affetto ha reso difficoltoso a Marc affrontare gli avvenimenti
successivi, a causa dell'inspiegabile abbandono da parte della donna,
trasferitasi in Nevada con l'intento di sfuggire alle indagini. Il
fascino perverso dell'America
(cit. Marc) permetterà loro di essere adulati e di avere l'accesso
ai locali più esclusivi, dove entrano in contatto con Nicki e la
sorella Sam, interpretate rispettivamente da Emma Watson e Tarissa
Farmiga, aggregandole alla banda, mosse dalla passione comune per il
mondo delle star e affascinate dalle loro azioni, da ritenersi
dannose per la comunità
(cit.). Nel montaggio sistematico del prodotto cinematografico, in
cui si alternano anche clip video rallentate, funzionali ad
arricchire l'elemento suspance, accanto a rassegne fotografiche
esplicative negli intermezzi, in cui figura anche Chloe, quinto membro dell'organizzazione, interpretata da Claire Julien. Ad
addolcire la tematica gli accorgimenti registici della fotografia e
del colore, atti ad intrattenere il pubblico e affascinarlo nel
tracciato reale di una storia drammatica dei nostri giorni.
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Sam e Nicki |
Contornate
da musiche significative dai toni noir in sottofondo, le scene in sequenza sembra
vogliano incuriosire e far luce sugli avvenimenti, suscitando una
riflessione sull'educazione giovanile. Prodotto da Roman Coppola, tra
gli altri e distribuito da Lucky Red, il film ha aperto la sezione Un
certain regard al Festival di
Cannes 2013, arrivando in Italia il 26 settembre 2013.
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i locali .... |
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