THE ROCK THEATER ......................................... emozioni ed interazione nel party di fine anno


Serata esclusiva di fine anno quella del 30 dicembre, in cui il Contestaccio ha ospitato il maxi party artistico e culturale The Rock Theater, targato Anime di Carta e presentato dalla direttrice Emanuela Petroni. Serata interamente a favore della promozione dell'arte e della cultura, stimolando il contributo del pubblico, prima di passare al clou dell'appuntamento capitolino, quello delle esibizioni live sul palco. Tanti anche gli ospiti accolti egregiamente dalla padrona di casa, impegnata nella presentazione delle formazioni musicali, raccogliendo qua e là qualche testimonianza dei partecipanti all'evento, ospitato dal Contestaccio già ad aprile 2013 e riproposto per salutare l'anno, condividendo le emozioni che solo l'arte e la musica riescono a trasmettere.
Focalizzando l'attenzione sulla scaletta del palcoscenico, è stato possibile assistere all'esibizione di diversi musicisti, sia solisti che riuniti in band, alcuni dei quali hanno proposto brani cover a tributo dei grandi artisti della musica internazionale, come nel caso di Marco Civilla e del suo tributo al sound degli Iron Maiden. Attraverso l'uso di basi musicali, il simpaticissimo cantante, ricostruendo lo show del gruppo heavy – metal britannico, ha omaggiato la particolare voce di Bruce Dickinson. Non è mancato l'omaggio alla cantante statunitense Patty Smith da parte della giovanissima Giulia, nonché l'esecuzione di brani acustici autoriali, come quelli eseguiti da Roger o quelli di matrice hip – hop. Un connubio intenso di arte e musica, quest'ultima riguardante il tema stesso della serata, quello del rock, proposto attraverso composizioni originali e brani tributo dai musicisti, provenienti da tutta Italia e accolti sul palcoscenico liberalizzando l'espressione creativa ed artistico – culturale.
Ursupanaru
Salvo Complicazioni

Passando alle formazioni di più elementi, è stato possibile interagire con una notevole varietà di generi, sempre ruotanti attorno al rock, per cui si è passati dal folk al progressive, toccando anche orizzonti più soft. Hanno aperto la rassegna di band gli Ursupanaru, gruppo musicale di otto elementi, insieme dal 2009. Provenienti da Tivoli, i musicisti hanno proposto brani originali ed un pezzo cover per sottolineare il valore duplice dell'esibizione, condotta con destrezza ed attenzione sul sound identificativo fatto di melodie popolari e testi coinvolgenti. Partendo dai ritmi popolari, infatti, questi musicisti inseriscono il tutto tra gli orizzonti musicali rock e pop, costruendovi brani originali, scritti dal chitarrista Giuseppe Cordigliani ed eseguiti da Adriana Donati ed Ilario Mattei alla voce, Renzo Salvatori alla chitarra elettrica, Eleonora Santini al violino, Bruno Meucci al basso, Valentino Taglieri alle tastiere e Paolo Matozzi alla batteria. Tra i brani eseguiti dalla band, il cui nome deriva dal termine dialettale per indicare il lupo mannaro, Briganti de sta terra, in cui è stato possibile notare lo spirito di collaborazione tra i protagonisti e quello di condivisione con il pubblico, a cui il gruppo vuole arrivare con testi semplici e melodie familiari. Brani tendenti al progressive e talvolta maggiormente soft per i Salvo Complicazioni, formazione musicale di quattro giovani elementi, quali Manuel Spizzichino alla chitarra, Daniele Coresi al basso, Francesco Gianfelici alla batteria e Fabio Camerlingo, chitarra e voce del gruppo, formatosi nel 2011 e all'attivo con l'album di inediti Chiedere Tempo. Spazio anche ai Plug 'n Play, gruppo rock eccentrico e stravagante dal sound punk – rock , talvolta troppo esagerati nell'esecuzione musicale. Prima di lasciar spazio ai Volvedo, sul palco anche il gruppo dei Fratturati, di cui è stato possibile notare la maturità dei quattro componenti, Paolo, Massimo, Giulio e Riccardo, già visti sul palco della Locanda Blues per le fasi di pre – selezione dell'evento al Contestaccio. Provenienti dalla provincia di Perugia, i Volvedo hanno riscaldato gli animi dei presenti a conclusione della notte musicale in oggetto, proponendosi letteralmente scatenati nell'esecuzione dei pezzi rock e alternative, passando per sonorità psichedeliche e cantautorali. All'attivo con l'album omonimo Volvedo, uscito a maggio 2013, Igor Montani, Marco Polito, Angelo Aloisi ed Ivan Gentili hanno accattivato i presenti, riuscendo a trasmettere il messaggio di amore puro a decibel spaventosi (cit.).
Volvedo








Confermandosi un appuntamento volto alla promozione ed alla trasmissione artistica, il teatro rock ha nuovamente riscosso notevole consenso e partecipazione, garantiti dalla professionalità della Petroni e dall'intervento di personalità illustri durante la serata, da considerarsi un vero e proprio omaggio alla creatività, passando per originalità e tributo.

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