Mese di dicembre
inaugurato da un tragico avvenimento per il mondo del cinema e per Hollywood,
la morte dell’attore e produttore Paul Walker, causata nella notte tra sabato e
domenica dallo schianto in auto sulle strade di Santa Clarita contro un palo
della luce, mentre era a bordo di una Porsche Carrera GT, guidata da un amico,
anch’egli deceduto sul colpo. Alcune indiscrezioni ed ipotesi ricostruite nelle
indagini vedono imputabile all’alta velocità la morte del protagonista di Fast and Furious, franchise relativo al
mondo delle corse clandestine che ha assicurato la fama all’attore americano,
protagonista di cinque dei sei capitoli della saga. Comunque sia andata, però,
la morte dell’attore quarantenne ha lasciato un incolmabile vuoto nel mondo
cinematografico ed un inconsolabile malessere nella vita dei familiari, tra cui
una figlia di soli 15 anni, a cui va il più sentito cordoglio.
un'amicizia fraterna -Paul Walker e Vin Diesel- |
“Sono
senza parole” … questa una prima dichiarazione
rilasciata da Vin Diesel, molto scosso e distrutto dalla morte del collega ed amico,
arrivata proprio nel periodo delle riprese di Fast and Furious 7, settimo capitolo della saga diretto da James
Wan e prodotto dalla Universal Pictures. Molto turbati anche gli altri compagni
di set dell’attore statunitense, tra cui il wrestler Dwayne Johnson, appartenente
al cast delle auto veloci, cavallo di
battaglia di Paul Walker. Profondo senso
di cordoglio e di rispetto anche dai compagni incontrati sugli altri set e non
solo di quelli parte dell’universo di Fast and Furious, tra cui Joshua Jackson,
con lui in The Skulls, film che ha
segnato gli esordi della carriera di entrambi, lanciandoli nel mondo del
meccanismo cinematografico. Eh già, una macchina che, nonostante il dispiacere
per la perdita, non può fermarsi nel rispetto dello stesso Paul, per cui James
Wan dovrà cercare, dopo aver dato il tempo di assorbire il dolore, un modo
consono e rispettoso per portare avanti il progetto del settimo capitolo del
franchise d’azione, facendo a meno di uno dei protagonisti, vero amico per
tutti e non solo professionista del cinema, una persona dall’umile spirito che ha lasciato il segno (cit. Ludacris), come testimoniano
le lacrime di Tyrese Gibson che commuovono il web.
“Non
smetterò mai con Fast and Furious perché la velocità ce l’ho nel sangue”
…… così Paul Walker in un’intervista rilasciata un paio di anni fa, a
testimonianza della totale immersione nel ruolo assegnatogli, inizialmente da
Justin Lin, negli episodi della saga sulle corse clandestine, quello
dell’agente infiltrato Brian O’Conner. “Sono
Brian molto più spesso di quanto non sia Paul”… queste, invece, le parole
di un’intervista rilasciata ad ottobre ad Atlanta, proprio sul set delle
riprese del settimo capitolo, la cui uscita prevista per luglio 2014 subirà
probabilmente un ritardo. Non subirà alcun ritardo, invece, l’uscita di Hours, in sala da dicembre, film che lo
vede protagonista di un dramma familiare, inserito nei contorni storici dell’uragano
Katrina, trattazione storica e drammatica per cui Paul ha provato sentimenti
fortissimi, come dichiarato da lui stesso.
“Il
paradiso ha guadagnato un nuovo angelo”..... continua così
Vin
Diesel dando l’addio sofferto al suo collega ed amico, seguito da numerosissimi
fans per ogni interpretazione e ruolo, in cui riusciva sempre a dare il meglio
e a colpire il pubblico, caratteristiche per le quali resterà impresso nella
storia cinematografica il ricordo dell’attore californiano ed ancor più quello delle
sue scene.
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