Sarà in scena sino al 6
Ottobre 2013 il divertente spettacolo diretto ed interpretato da Lydia Biondi
al fianco di Mirella Mazzeranghi, due amiche o, forse, semplicemente conoscenti,
Gervasia e Ortensia, entrambe residenti nel palazzo inondato dall’alluvione,
causa delle tre ore o, chissà, dei tre giorni di coabitazione delle due.
Storia probabilmente
casalinga con un forte senso beckettiano del teatro dell’assurdo riscontrabile dalla messa in scena, avvalorata
di dialoghi divertenti e scalpitanti, come se le attrici sapessero tutto l’una
dell’altra e necessitassero di rimaner unite. Proprio questa è, a tratti, la
magia dello spettacolo, un veder, cioè, due donne relazionarsi e completarsi a
vicenda in tono divertente e pur sempre intenso. Non mancano, infatti, i
momenti di riflessione sulla propria condizione e sul passato, incastrati in un
momento di inquietudine a causa dell’alluvione che invade la città e sembra
allontanarle dalla realtà, con cui restano a contatto per mezzo di una radio
ridotta alla meno peggio, utilizzata per l’ascolto del giornale radio e delle
previsioni del tempo, sfavorevoli alle due intrappolate in casa. La tematica di fondo dello show è quella del
sogno, in cui le due annegano le proprie ansie e i propri dispiaceri, in attesa
che il sole torni di nuovo a splendere sulla città.
Molto forte anche il
senso di speranza, denotata dal desiderio di una improbabile fuga a bordo di un
canotto, mentre l’acqua continua a salire intensamente, spezzando a tratti il
discorso, attraverso la tematizzazione della paura, momenti resi significativi
dalle musiche in sottofondo e dall’abbassamento di luci. Lo spettacolo, seppur
di matrice divertente e coinvolgente, ha un senso velato di riflessione sulle
cose e sulla propria condizione. Infatti, mentre la Biondi interpreta una donna
rigorosa e, quasi, intoccabile, Mirella Mazzeranghi dà corpo e voce ad una figura
femminile a tratti sbarazzina, dal sorriso facile e dalle mimiche accattivanti,
rendendo così lo spettacolo un vissuto intenso di tipo profondo/leggero tra due
caratteri in contrasto, una coppia protagonista di sketch e battibecchi
esilaranti, a scandire il ritmo quasi costantemente veloce del prodotto
teatrale, fino alla chiusura con la canzone Nel
sole di Al Bano (quando il sole
tornerà ….).
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