UN PO' MENO ......................................... la nuova stagione del Millelire inaugurata tra comicità e musica
Finalmente è cominciata
la nuova stagione all’Accademia Millelire di Roma, inaugurata il 10 settembre
dallo spettacolo di Fabio Zito Un po’
meno, riproposto in scena con qualche sorpresa dopo l’anteprima del mese di
Maggio scorso. Lorenzo De Feo e Antonio Lupi, direttori dell’accademia teatrale
in oggetto, si mostrano soddisfatti dai risultati ottenuti nei primi due giorni
di repliche dello spettacolo visto il riscontro notevole di pubblico, a
testimonianza di un ambiente che vuole essere luogo di ritrovo per arte ed
espressione.
Pippo Calippo l'anzianotto protagonista |
Ritmo veloce, serrato e
mai banale per questo accavallarsi di sketch comici che hanno al centro un
protagonista, il casting director Pippo Calippo, supportato dall’assistente onnisciente
Ganjo in un dualismo esilarante che spezza la scena o la appaga con destrezza,
come se uno fosse l’ombra dell’altro in un intreccio narrativo a due. La trama
a fondo del tessuto narrativo è, però, quella dei provini agli attori da inserire
nel cast cinematografico del maestro Pippo e della regista Paola, interpretati
rispettivamente da Marco Trabucchi e Patrizia Campanile, chiamati dunque ad
esaminare Stefano, alias Simone Boccatonda ed Anna, novella attrice torinese
interpretata da Arianna Luzi, la quale porta una ventata di freschezza in più
allo spettacolo dando lustro delle sue significative capacità canore e di
ballo, venendo da una preparazione per
musical. Notevole l’apporto mimico del Trabucchi e dello stesso Boccatonda, a
rendere lo spettacolo qualcosa di maggiormente vissuto e proprio, come dimostra
anche la padronanza del palcoscenico di Ganjo, interpretato dallo stesso autore
e regista, posto come ad un livello di mediatore tra Pippo e gli attori, ruolo ricoperto
in un secondo tempo dalla Campanile, giunta in scena nelle ultime battute a
risolvere l’escamotage con la locuzione “le
faremo sapere”. Il protagonista è, dunque, il nostro Pippo, portavoce del
messaggio di fondo un po’ meno nel
definire la corretta recitazione, supportato prima da Ganjo, essenzialmente prolungamento
del suo personaggio finalizzato a completarne il carattere e poi da Paola,
entrambe figure che permettono alla narrazione di andar oltre e trovare altri
riscontri, passando per l’abilità dialettico - interpretativa e musicale dei
due attori in attesa di responso. Variazione linguistica che spazia per alcune
delle parlate locali della nostra penisola, da quella romanesca di Pippo a
quella marchigiana di Stefano.
Il provino |
Una commedia dal tono esilarante
e leggero che non pretende certo di insegnar nulla, divertendo decisamente i
presenti catturandoli in un intenso momento di interazione e di coinvolgimento,
come dimostrano gli applausi ripetuti a fine spettacolo, ad omaggio di una
buona regia, attenta alle scene e allo svolgimento di esse, una buona preparazione
degli attori, frutto della costruzione dei personaggi a partire dalla cura
nello studio del carattere.
Meccanismo teatrale costruito tra Pippo e Ganjo |
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