Inaugurato presso la
Locanda Atlantide di Roma, il nuovo contest targato Arte 2.0 ha addolcito la
serata piovosa dell’ultima domenica settembrina, avvalendosi della
collaborazione di numerosi partner, tra cui Roba da Rocker, il magazine online
che privilegia la musica rock emergente e non. La serata di presentazione di
questo nuovo appuntamento capitolino con la musica originale che dovrebbe proseguire fino a primavera
ha ottenuto largo riscontro e condivisione, garantiti dalla professionalità
dell’artista organizzatrice e dei suoi primi collaboratori, tra cui Luca
Pennacchioni, presidente dell’associazione promotrice del progetto del Face
Off Music Contest ma anche di altri appuntamenti culturali, spaziando dal
teatro alla musica. A fondare l’organizzazione tre artisti di matrice diversa,
un attore, uno scrittore e una musicista, quali rispettivamente Luca
Pennacchioni, Daniele Vassella e la nostra Valentina, visibilmente emozionata e
soddisfatta nel vedere il contest prender forma. Tema della serata in questione
è il rock, affrontato e proposto da tre dei gruppi dell’orizzonte romano, quali
quello dei giovanissimi de le Facce,
per i quali il Face Off si è rivelato essere l’occasione per confrontarsi sia
con altri musicisti che con il pubblico presente, obiettivo fondamentale di
ogni artista, come dichiara il presidente nel momento pre – live, riconoscendo
proprio in questa la missione di Arte 2.0 e ancor più del contest in oggetto,
cioè permettere ad ogni artista “sconosciuto” di metter in mostra la propria
arte, essendo gli emergenti frutto della speranza in un futuro ricco di arte e
amore (cit. Valentina Ciaffaglione).
Secondo gruppo emergente della tappa zero
del contest è quello dei Controverso,
gruppo dal sound rock energico composto da cinque musicisti. Assemblatasi
definitivamente nel 2005, la band porta avanti un discorso fatto di brani
autoriali e talvolta riflessivi, non lasciando trasparire alcuna emozione nel
sovrastare il palcoscenico. Tra i pezzi eseguiti il singolo Disco Dance, in cui si avverte una
triplice valenza di tipo rock, pop e dance, sound percorso dalla voce di
Riccardo Vinciguerra e ritmato dalle percussioni di Cristiano Manfioletti,
bilanciati dalle melodie delle chitarre di Simone Balsamo e Daniele
Perticaroli, strutturate dal basso di Adriano Cucinella.
Band resident della
serata è quella dei Terzo Zero, un
gruppo compatto di quattro musicisti, notevolmente motivati per la sfida della
serata, motivazione ed emozione riscontrabili nel volto del front-man Luca Surya Lattavo, voce e chitarra del
gruppo. È proprio la coesione tra gli appartenenti al gruppo a far presa sui
giurati, permettendogli di assicurarsi il premio in palio, oltre ad una degna
riproposizione del proprio concept costitutivo e dei propri brani, interagendo
anche con il pubblico in sala. Chitarra solista della formazione è Giorgio Guitargeorge Leone, il quale appare
concentratissimo nell’esecuzione e nella gestione delle melodie dei pezzi
proposti, tra cui Avanti un altro, Fresco, Nerone e Deja vu,
strutturati dal basso di Roberto Ferri, il quale fa frutto della sua lunga
esperienza tra cover band dei Radiohead e band dei Green Palastic nel
riproporre i brani in scaletta, decisamente scanditi a livello ritmico dal
giovane Lorenzo The Diva De Feo. Un
progetto musicale notevole e ambizioso, portato avanti grazie all’impegno e
alla dedizione, mosso dall’amore costante per la musica e ricco di speranza e
umiltà, caratteristiche che, probabilmente, permetteranno a questi musicisti di
cercar sempre il messaggio rock nella vita, costituito dall’unione di diversi
background, da quello rockettaro di Surya a quello Floydiano del chitarrista,
passando per gli orizzonti di concetto rock e pop del bassista, fino ad
arrivare al talento del giovanissimo batterista. Una scommessa, dunque, che va
avanti da due anni ormai e partorita dal concept di fondo nella vita ci vuole un po’ di rock, genere musicale a cui è stato
dato largo spazio in occasione della data zero del contest di Valentina
Ciaffaglione, motivata dal risultato ottenuto nel continuare la sua ricerca di
talenti, tra novità e riconferme.
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