In sala dall’8 Agosto
2013, la pellicola olandese, diretta da Jeffrey Elmont, risulta essere
un mix di molteplici tematiche, molto care al pubblico del grande cinema.
La narrazione parte da un imprevisto, quello di non poter più partecipare al Battle of Brodway a causa della mancanza
di sovvenzioni ai ballerini, i quali decidono di rimanere nei Paesi Bassi e non
recarsi a Manhattan (New York) per affrontare la sfida finale.
Proprio in questo
momento arriva il leit – motiv (motivo centrale) del film, consistente nella
presa di consapevolezza alla base della struttura narrativa (andare, ballare e
vincere) da parte di Nina (Ingrid Jansen), alla quale si
aggregano Tara, Samuel, Ray e Quincy, tutti ballerini di stili diversi, dalla
break – dance all’hip – hop, incoscienti dell’ardua sfida che si apprestano ad
affrontare, viste le difficoltà legate alle differenze di stile, di cui si
rendono conto solo dopo esser arrivati in sala prove. Dal montaggio alternato
delle sequenze di camminata dei diversi interpreti è possibile percepire la
propensione del film ad una sorta di realtà parallela, rivelandosi la scena
come descrizione dell’input di ballare
per un sogno, come il messaggio iniziale lanciato dalla giovane
protagonista.
I cinque intraprendenti giovani |
Nina: la protagonista |
Ad allestire una coreografia innovativa ed unica per la crew di Amsterdam ci pensa Nina, la
quale vuole e deve ballare per vivere
(cit. Ingrid Jansen), affiancata dal promettente Quincy (Ruben Solognier),
entrambi protagonisti di una passione amorosa. Questa è la seconda dinamica del
film, la passione e l’amore, caratteristica che porterà i membri del quintetto
a vivere situazioni disparate, dalla relazione di Samuel (Lorenzo van Velzen
Bottazzi) e Ramona fino ad arrivare all’emozione del ricongiungimento familiare
tra Ray (Boris Schreurs) e il padre. Le motivazioni di fondo ad intraprendere
il viaggio sembrano esser state molteplici, dalla semplice esigenza di evadere
o di divertirsi fino a quella del chiarimento delle situazioni, tutte ragioni
che, però, saranno unificate e sormontate infine dal sogno di ballare a
Broadway.
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