E
la prima è andata………questa è la frase con cui Luca
Pennacchioni conclude la prima della sua commedia intitolata Anfitrione 2.0……..l’evoluzione,
risultata soddisfacente ed efficace anche secondo il direttore artistico della
Tana dell’Arte Sandro Leo, visibilmente emozionato per il gradimento e il
coinvolgimento ottenuti, manifestati da applausi incessanti.
Si tratta di una
commedia in stile musicale, ispirata all’Anfitrione di Tito Maccio Plauto e
rivisitata in stile ironico ed esilarante. La scena viene aperta da Mercurio,
il messaggero degli dei, il quale sta attendendo che Giove termini di fare i
suoi comodi con Alcmena, la moglie del re Anfitrione, tornato in patria dopo la
campagna militare. Si genera un intrigo di fondo in cui la donna, interpretata
da Valentina Ciaffaglione, presume di trovarsi con il marito, di cui il re
degli dei aveva assunto le sembianze. Anfitrione è interpretato dal regista
Luca Pennacchioni, distintosi anche nel ruolo di Giove, tra due orizzonti
quindi, quello del bene e del male, mentre il suo fedele accompagnatore Sosia è
interpretato da Simone Santilli. Mercurio, invece, è interpretato da Claudio
Boschi, mentre la servitrice Bromia è interpretata da Nausica Benigni, entrambi
caratteri, questi, che fungono da intermediazione e riallacciamento narrativo.
Differenti stati d’animo possono esser colti dalla messa in scena, a partire da
quello della confusione di Alcmena quando vede il marito e capisce l’inganno,
fino ad arrivare a quello della metaformosi adoperata al fine di raggiungere un
obiettivo, caratteristica simboleggiata sia da Mercurio che da Giove.
Mercurio |
Anfitrione ed Alcamena |
Bromia |
Particolarità più
evidente è, però, la comicità di fondo presente in tutti gli sketch, dai battibecchi tra Sosia ed Anfitrione fino
al gioco tra i due ruoli di Pennacchioni, messi in scena accentuandone l’ironia
e rivisitandoli in chiave moderna, riscontrata nell’uso di elementi e simboli
attuali con effetto sorpresa. Si tratta del suo esordio alla regia con la Tana
dell’Arte e si è rivelato un momento di incontro con storia, attualità, mondo
classico e ironia, ottenuto grazie alla immersione scenica riscontrabile in
tutti i personaggi, di cui si notano anche alcuni sfoggi caratteristici di
parlata romanesca.
Anfitrione e Sosia |
Tutte queste caratteristiche sembrano creare le premesse per un discreto successo, visto anche il momento di condivisione con gli spettatori durante lo spettacolo, presentato ben due volte nella giornata di sabato 9 Marzo, alle 17,30 e alle 21,00 presso il Teatro Le Maschere di Roma.
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