COUPLES.......in scena al Teatro Stanze Segrete



Due atti unici, due attori meravigliosi, un solo spettacolo. È andato in scena dal 22 al 27 gennaio diretto da Giuseppe Oppedisano Couples, l'unione di Ceneri alle Ceneri di Pinter e The Date scritto dallo stesso regista ed interprete. Dubbio costante nel vedere una messa in scena che non si svela mai del tutto, come in un’ombra, dando agli spettatori l’occasione per riflettere sulla vita e sulla morte, elementi opposti che spiccano soprattutto nel secondo atto, in cui Lui, uomo di cui non si conosce il nome, interpretato dallo stesso Oppedisano, è un sicario ingaggiato da Zoe per compiere un omicidio. Niente di insolito, quindi, nella richiesta di uccidere, se non fosse che la vittima è la donna stessa, Zoe, desiderosa di farla finita perché, essendo morta dentro, non vede il motivo di continuare a vivere.

Protagonisti secondo atto















Particolare donna



















Ecco le metafore essenziali del racconto, la vita e la morte, l’amore e la solitudine, messe in risalto anche nella prima parte dello spettacolo. Il primo atto è rappresentato da Cenere alle Ceneri del   drammaturgo britannico, in cui i personaggi tentano di capirsi e di scoprirsi, attraverso un percorso di ricordi e di reminescenze. La donna, infatti, interpretata da Maurizia Grossi, rivive nei ricordi il suo passato e la storia con il suo amante, di cui l’uomo nulla sapeva, destando in lui curiosità e apparente gelosia. La scena di questo primo atto è occupata quasi del tutto dalla rivisitazione del vissuto di Rebecca, caratteristica che sembra turbarla molto e lasciarla molte volte in uno stato di enfasi, con lo sguardo perso nel vuoto, come accade per Devlin, a cui da voce e sostanza Oppedisano, brillante nell’identificare con lo sguardo i momenti riflessivi del suo personaggio.

Protagonisti del primo atto

Il tutto è stato reso in un tono aulico e colloquiale, attraverso un ritmo che passa da lento e riflessivo ad andante e movimentato, caratteristiche atte a generare coinvolgimento e partecipazione del pubblico presente, grazie anche al gioco di sguardi intenso ed emozionante tra i due caratteri

                                                                                                          

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