Il
sabato sera di Montesilvano è stato accompagnato dall’esibizione
degli ormai conosciuti Montepulciano, la tribute band abruzzese dei
celebri Negramaro. I sei ragazzi, appena rientrati dal mini – tour
estivo tra Molise, Marche e Puglia, hanno mostrato una più profonda
convinzione sia nell’esecuzione delle canzoni che
nell’immedesimazione nei testi del gruppo salentino, attualmente in
tour con l’album Casa
69 e
anche protagonista, tra gli altri celebri ospiti, del concerto
emiliano del 22 settembre, a favore delle popolazioni colpite dal
terremoto.
L’esibizione
ha avuto luogo nei pressi de la Piadina, locale situato in viale
Abruzzo, dove è stato allestito un palcoscenico, di dimensioni,
purtroppo, limitate dalla scarsa superficie stradale. Nonostante,
però, le difficoltà e alcune mancanze riscontrate, anche di tipo
audio – fonico, i membri della band hanno saputo intrattenere
brillantemente i presenti, grazie alla voce di Daniele Giancola, il
quale, in virtù delle proprie qualità, ha fatto da mezzo per la
trasmissione emotiva. Accanto al front – man, si è potuta notare
una buona impostazione strumentale in continua crescita: Mario Verna
con le tastiere ha evidenziato il giusto assetto melodico,
ulteriormente scandito dalle chitarre di Manuel Rapino e Moreno Di
Toro; per quanto riguarda la struttura e la ritmica dei pezzi, da una
parte Vincenzo Di Sciullo ha confermato l’assetto strumentale del
gruppo, usufruendo di un attento uso del basso, mentre dall’altra
parte Daniele Fabiano ha dato sfogo alla propria incisività e
impostazione ritmica, rivelatesi fondamentali per la buona riuscita
della serata, in quanto elementi che ne hanno scandito maggiormente
il tono. Eseguiti i più celebri successi tra i brani della band
pugliese, tra cui Mentre
tutto scorre,
Io
non lascio traccia,
La
distrazione,
La
finestra,
Londra
brucia
e Solo
3 minuti.
Non sono mancate novità e sorprese, tra cui Apollo
11
e Scusa
se non piango,
proposti in veste di solista dal cantante, cimentatosi anche con la
chitarra acustica.
Bravi
a riproporre rispettosamente e nel migliore dei modi un sound
consolidato e complesso, fatto di brani che attraversano tematiche
emozionali, i ragazzi, gratificati dagli innumerevoli applausi, hanno
mostrato una maturazione in progresso dal punto di vista musicale che
ha reso i presenti notevolmente soddisfatti e coinvolti, anche grazie
all’impegno con cui tutti i pezzi sono stati eseguiti.
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