25.08.12 Il ritorno a casa dei Montepulciano



Il sabato sera di Montesilvano è stato accompagnato dall’esibizione degli ormai conosciuti Montepulciano, la tribute band abruzzese dei celebri Negramaro. I sei ragazzi, appena rientrati dal mini – tour estivo tra Molise, Marche e Puglia, hanno mostrato una più profonda convinzione sia nell’esecuzione delle canzoni che nell’immedesimazione nei testi del gruppo salentino, attualmente in tour con l’album Casa 69 e anche protagonista, tra gli altri celebri ospiti, del concerto emiliano del 22 settembre, a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.











L’esibizione ha avuto luogo nei pressi de la Piadina, locale situato in viale Abruzzo, dove è stato allestito un palcoscenico, di dimensioni, purtroppo, limitate dalla scarsa superficie stradale. Nonostante, però, le difficoltà e alcune mancanze riscontrate, anche di tipo audio – fonico, i membri della band hanno saputo intrattenere brillantemente i presenti, grazie alla voce di Daniele Giancola, il quale, in virtù delle proprie qualità, ha fatto da mezzo per la trasmissione emotiva. Accanto al front – man, si è potuta notare una buona impostazione strumentale in continua crescita: Mario Verna con le tastiere ha evidenziato il giusto assetto melodico, ulteriormente scandito dalle chitarre di Manuel Rapino e Moreno Di Toro; per quanto riguarda la struttura e la ritmica dei pezzi, da una parte Vincenzo Di Sciullo ha confermato l’assetto strumentale del gruppo, usufruendo di un attento uso del basso, mentre dall’altra parte Daniele Fabiano ha dato sfogo alla propria incisività e impostazione ritmica, rivelatesi fondamentali per la buona riuscita della serata, in quanto elementi che ne hanno scandito maggiormente il tono. Eseguiti i più celebri successi tra i brani della band pugliese, tra cui Mentre tutto scorre, Io non lascio traccia, La distrazione, La finestra, Londra brucia e Solo 3 minuti. Non sono mancate novità e sorprese, tra cui Apollo 11 e Scusa se non piango, proposti in veste di solista dal cantante, cimentatosi anche con la chitarra acustica.
Bravi a riproporre rispettosamente e nel migliore dei modi un sound consolidato e complesso, fatto di brani che attraversano tematiche emozionali, i ragazzi, gratificati dagli innumerevoli applausi, hanno mostrato una maturazione in progresso dal punto di vista musicale che ha reso i presenti notevolmente soddisfatti e coinvolti, anche grazie all’impegno con cui tutti i pezzi sono stati eseguiti.


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