Durante
la serata dell’8 luglio, condotta da Dario Vergassola e Antonella
Salvucci, è stato possibile assistere alla premiazione di alcuni dei
vincitori della 39° edizione del Premio Flaiano. La manifestazione
costituisce il concorso più importante per soggettisti e
sceneggiatori del cinema e si svolge dal 1973 con cadenza annuale ed
è dedicata allo sceneggiatore Ennio Flaiano, autore poliedrico
abruzzese del XX secolo. Nella fresca atmosfera del Teatro
Monumentale Gabriele D’Annunzio, sul palco si sono avvicendati
alcune tra le personalità di spicco del concorso per le sezioni di
letteratura, cinema, teatro, televisione e radio. Sul palco, Tom
Stoppard, onorato con il Pegaso d’oro per la cultura internazionale
e Mariapaola Colombo per la narrativa, mentre per l’italianistica
ricevono il premio Philiph Cooke, Alfred Noe, Edward Goldberg e
Hussein Mahmoud. Per quanto riguarda la sezione cinema salgono sul
palco Paolo Sorrentino, premiato per la regia di “This
must be the place”,
Pierfrancesco Favino in qualità di attore dell’anno e Dario
Argento, per la realizzazione del primo horror italiano in 3D
(“Dracula
3D”).
Nella sezione dedicata al teatro i migliori interpreti dell’anno
sono Alessandro Gassman con “Roman
e il suo cucciolo”
e Lucrezia Lante Della Rovere con “Malamore
femminile”;
per “il
sogno di un maratoneta”
ricevono le onorificenze Luigi Lo Cascio per l’interpretazione e
Leone Pompucci per la regia, mentre Antonia Liskova viene premiata
per l’interpretazione in “Troppo
amore”;
premi anche al musical “Le
cage aux folles. Il vizietto”,
ritirato da Cesare Bocci, vista l’assenza di Massimo Ghini e a
Francesco Macedonio per la regia di “Gin
Game”,
fino ad arrivare all’assegnazione del Pegaso d’oro per la
carriera a Carlo Cecchi. Premiati anche Franco Scaglia, per la
produzione del documentario “Fratelli
e sorelle”
e Alessio Bertallot per il programma radio “Rai
Tunes”.
Una
serata davvero appassionante, svoltasi sul Lungomare di Pescara, in
cui il pubblico, accorso numeroso, è potuto entrare in contatto con
questi grandi protagonisti del cinema, teatro, televisione, radio e
letteratura, ricavandone un momento di incontro multi – culturale,
ottenuto grazie alla notevole organizzazione, all’ottima
conduzione, resa talvolta comica da Dario Vergassola e, soprattutto
grazie allo spirito di questi artisti, giunti a Pescara per la serata
conclusiva del concorso in memoria di un grande personaggio della
cultura italiana e punto cardine della tradizione abruzzese.
Commenti
Posta un commento