Nuovo evento per il
festival estivo del porto Turistico di Pescara “Estatica 2012”
che, partito il 30 Giugno con i Radiodervish, nei giorni 27 e 28
Luglio ha dato spazio alla rassegna di concerti, intitolata You
Wanna Be Americano, durante la quale si sono esibiti gruppi
nel rock 'n roll e nel rockabilly, stili di musica provenienti dai
paesi americani.
La serata di apertura ha
visto avvicendarsi sul palco dell’arena del porto turistico due
band di costituzione, composizione e tematiche diverse. I primi ad
esibirsi sono stati i cinque ragazzi dei The Fuzzy dice, i
quali, provenienti da Teramo, hanno dichiarato di avere come
obiettivo principale quello di divertire il pubblico, divertendosi a
suonare. Un gioco di parole che sembra aver dato la forza e la
costanza ai musicisti, militanti anche in altri gruppi, di portare
avanti questo loro ultimo progetto, nato circa un anno fa, in cui
reinterpretano pezzi celebri del rock 'n roll degli anni ’50 –
’60 e dimostrano la loro propensione verso lo spettacolo, garantito
anche dagli effetti speciali annessi. Tra i pezzi proposti, quelli di
Jonny Cash, Roy Orbison, Jerry Lee Louice ed Elvis, il re del rock 'n
roll, tutti artisti affrontati minuziosamente in vari brani come Big
River, Pretty Woman, Great Balls of fire e Be – bop a Lula.
Buona la rivisitazione
dei pezzi attraverso un suono vorticoso e una melodia nettamente
impostata dal piano di Lorenzo e dalla chitarra di Filippo,
componenti ritmate dal batterista Mattia e intermediate dal
contrabbasso di Matteo. La voce di Teddy, dotata di agilità e di
compostezza vocaliche, si è fatta portavoce dell'idea di
divertimento, infondendo al pubblico emozioni date sia dai pezzi
proposti nella rassegna, sia dall'originalità esecutiva con cui i
cinque hanno rivisitato il tutto, inserendovi elementi in più, come
quello dei bassi scanditi dal contrabbasso, elemento deciso e
prorompente per natura. I giovani musicisti hanno ottenuto una
gratificazione considerevole grazie agli applausi dei presenti,
scatenati anche nel ballo, soprattutto nei pezzi di Elvis, frutto di
emozioni intense di libertà e spensieratezza.
Al termine di questa
prima parte e a conclusione della serata stessa il dj – set de
IMangiadischi ha mantenuto il pubblico caldo ed entusiasta,
proponendo brani della tradizione rock anni '60 e anche della disco –
music, oltre a swing e twist, il tutto remixato in versione
particolare ed originale.
Nella seconda parte, il
quartetto dei The Varnelli's, proveniente dalle Marche, ha
riproposto la musica delle popolazioni afro – americane degli anni
‘40, importata in Europa negli anni antecedenti allo sviluppo
della rock – music. Si tratta di rythm & blues, rivisitato e
rielaborato in versione rock e riproposto da Federico, sassofonista,
da Gianfranco al contrabbasso, dal batterista Fernando e da chitarra
e voce di Paolo. Apprezzabile la qualità vocale del cantante, il
quale, accompagnato dal suono incisivo del sassofono, ha delimitato
l'orizzonte ritmico della batteria e la struttura melodica di
chitarra e contrabbasso, teso per lo più a strutturare l'esecuzione
dei brani, tra cui quelli di Four Jams, Louis Jordan e Howlin Wolf .
Un viaggio musicale epocale, condotto dai musicisti, bravi a
coinvolgere il pubblico, attraverso i pezzi proposti, rivisitati e
riadattati con originalità esecutiva, partendo dalla black – music fino ad arrivare al
rock’n roll, passando per i temi r & b.
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