Il film, uscito nel 2005,
narra la straordinaria storia della vita di Ray Charles Robinson,
pianista e cantante cieco dall'età di 7 anni, e delle fasi
sconvolgenti della sua carriera.
L'introduzione al film
vede l'artista che suona al piano una canzone diventata memorabile
nel corso della storia della musica jazz e blues. Questa introduzione
ci da subito l'idea che il percorso narrativo seguito nel film sarà
quello della musica, amata più di ogni altra cosa da Ray Charles.
Il film si apre con un flashback, un ricordo in cui la madre di Ray,
Arita, dice al figlio: “ricordati sempre quello che mi hai
promesso.... non ci deve provare nessuno a fare di te uno storpio”,
frase che rimarrà viva nella mente di Ray che seguirà un percorso
di vita impetuoso, tra varie avversità e disagi, sempre cosciente di
quello che sa e vuole fare, ed arriverà ad un successo inaspettato e
ad una rivincita personale notevole e gloriosa.
L'inizio della narrazione
del film vede Ray, ormai adulto, nel 1948, fermo ad una stazione di
servizio ad aspettare il pullman per Seattle. Quando arriva il
pullman Ray mostra il biglietto al conducente il quale, saputo che
viaggiava da solo non vuole assumersi la responsabilità di
accompagnare un “negro cieco” per un viaggio così lungo. Cambia
idea solo dopo aver sentito che Ray era stato in Normandia e che era
stato vittima di un assalto diretto sulla spiaggia e che il costo del
biglietto era frutto del suo lavoro. Arrivato a Seattle entra in una
country band come pianista e cantante. Poco tempo dopo, grazie
all'amico Gossy, anche lui musicista, prende contatto con Marlyn e il
suo locale. In questa scena vi è la rivelazione di provenienza di
Ray, l'Alabama. Nella stessa scena si vede Gossy che concorda con
Marlyn dicendo alla manager: “Io voglio doppia paga da leader; Ray
è un pivello ingenuo, lascialo a me”. Allora, Ray si sistema da
Marlyn che lo sfrutta ossessivamente, secondo i suoi desideri. Si
forma il McSon trio e inizia la serie di serate in giro per l'America
con il “tutto esaurito”. Quando Ray inizia a chiedere di “vedere”
i soldi guadagnati, Marlyn risponde: “tu non ci vedi”. Qui
un'altra constatazione su quello che la donna pensa di Ray, “è un
pivello che non vede e non sa”, lo si può imbrogliare
tranquillamente. Infatti lei e Gossy incassavano tutti i soldi
guadagnati da Ray durante le sue serate. Quando, durante una serata
un manager di una casa discografica avvicina Ray proponendogli di
fare un disco, Marlyn sopraggiunge e blocca l'affare dicendo che gli
accordi andavano presi con lei e Gossy. Ecco di nuovo la tendenza a
scavalcare Ray, visto come una “gallina dalle uova d'oro” di cui
ci si può prendere gioco. Oberon, anche lui lavoratore nel locale,
rivela a Ray che Marlyn e Gossy lo imbrogliano e gli consegna il
biglietto del manager discografico. Quando Ray incontra il produttore
prende accordi per il disco e riceve 500 dollari di anticipo. Allora,
torna a casa da Marlyn, dove si trova anche Gossy, e dopo un litigio
decide di partire e di cominciare a fare da solo, acquisendo una
maggior consapevolezza di se stesso. Mentre prepara la valigia sente
come se ci fosse acqua nella valigia e la mano morta di un bimbo. Si
tratta del frutto dell'immaginazione di Ray che sente la mano del
fratellino George, morto in una bacinella, annegato. Nella scena
seguente di nuovo un flashback in cui Ray gioca con il fratello e la
madre, imbrogliata dalla signora per cui lavora, dice ai bimbi:
“imparate a leggere e a scrivere, così non dovete lavorare per
certi ladri, non fatevi mai prendere in giro”. É il tema
dell'imbroglio, subito da Ray, che risveglia in lui quel ricordo.
Subito dopo, nel 1950, Ray prende accordi con il produttore Jack per
un nuovo disco. Insieme scelgono il nome Ray Charles, primo e secondo
nome di Ray. Ecco un flashback sulle prime note di Ray, quando era
bimbo: il piccolo entra in un negozio e vede un anziano signore che
suona il piano; ne rimane subito affascinato e il signore gli insegna
le prime note, le prime tre. Si torna alla narrazione: ora si vede
Ray che, dopo aver suonato in un locale, viene abbandonato dai
colleghi perché non volevano “badare al cieco”. Per essere
pagato, Ray esigeva biglietti da un dollaro in modo da poterli
contare, uno per volta. Nella scena seguente una nuova presa di
consapevolezza di sé e una rivelazione della sua condizione: Ray si
trova su un autobus con la band e quando l'autista gli chiede come
faccia ad essere così autonomo, senza l’aiuto di un cane o un
bastone, risponde: “se sei cieco, sei obbligato a imparare in
fretta”. Segue il flashback “fatale” che segna la vita
dell'artista: Ray bimbo vede morire il fratellino George annegato in
una bacinella e la madre lo rimprovera per non aver fatto nulla per
salvarlo; questo episodio segna la vita di Ray che si sentirà
colpevole della morte di George. Dopo questo flashback Ray decide di
provare la droga che gli amici stavano iniettandosi in autogrill: non
si trattava di erba che aveva già provato con l'amico Oberon a
Seattle ma eroina, iniettata con una siringa. Da qui prende origine
la dipendenza di Ray dalla droga che lo porterà in clinica di
riabilitazione. Nuovamente un flashback, questa volta sul funerale
del fratellino in cui si vede la madre disperata e Ray che piange.
Sempre nel corso del ricordo Ray rivive i primi periodi in cui inizia
a perdere la vista e si vede la madre che lo aiuta ad imparare a
“usare la memoria” per camminare. Tornando alla storia il film
mostra l'inizio dell'era inglese: Ray sigla un contratto per 5 cent a
disco per la casa ATLANTIC RECORDS con il signor Ahmet che gli dice
di non ragionare più in dollari ma in penny. Inizia ad incidere ma
il suo sound è simile a quello di altri artisti e quando Ahmet gli
dice di suonare la sua musica e gli propone una canzone, l'artista
inizia a costituire uno stile personale. Dopo qualche tempo, conosce
Miss Antoine e i due si innamorano e l'artista chiede alla donna di
non aver mai pietà di lui, rivelandole che lui “sente come gli
altri vedono”. Miss Antoine gli risponde che non lo avrebbe mai
compatito perché “non potrebbe compatire l'uomo che lei ammira”.
Il suo stile va definendosi sempre più, man mano che prende
coscienza di sé: lui vuole cantare l'amore e lo fa con il gospel.
Mescola gospel e rythm & blues e questa scelta vedrà molte
avversità. Viene anche definito “un diavolo”, essendo il gospel
la musica del Signore. Si afferma il “nuovo Ray Charles” ed esce
il primo disco e l'artista colleziona una serie di successi. Miss
Antoine e Ray si sposano e dopo poco tempo la donna resta incinta e
lui ha paura di non essere un buon padre. Parte la tournée e poco
prima che parta la moglie scopre che il marito si droga, trovando la
siringa insieme al kit da barba, droga che pian piano gli divora la
vita. E’ ormai musicista professionista quando nasce il figlio. Qui
di nuovo un flashback su Ray bimbo che, già cieco, impara a
cavarsela da solo con gli altri sensi. Una nuova voce femminile si
aggiunge alla band: si tratta di Maryann, con la quale Ray inizia ad
avere una storia. In seguito, Ahmet e Ray decidono di inserire tre
voci alla band e scelgono Margie e le sue sorelle. Si tratta di voci
di sostegno, mentre quella di Maryann rimane la prima voce. Dopo
qualche giorno di prove Maryann, vedendolo insieme a Margie, decide
di andarsene dalla band. Intanto, cominciano ad essere visibili gli
effetti della droga sul suo corpo: iniziano a tremare le ginocchia e
il musicista si gratta continuamente per il forte prurito. Si
trasferisce a Los Angeles con la famiglia e si accorda per un nuovo
contratto con la ABC con cui incide un nuovo disco. Nel 1961 Ray
partecipa al jazz festival dove incontra il suo vecchio amico Quency
Jones, conosciuto a Seattle fuori dal locale di Marlyn. Margie rimane
incinta di Ray che, però, non vuole il bambino rivelando di essere
legato alla sua famiglia, nonostante tutto; Margie, però, gli fa
capire che per lui non esiste quella famiglia e che la trascura tra
“droga, musica e amanti”. Di nuovo un flashback su Ray bimbo che
viene mandato dalla madre alla scuola per ciechi per “imparare
quello che lei non sapeva”. Riprende la narrazione che vede Ray
opporsi al razzismo, bandendo la Georgia dai suoi impegni musicali;
per questa scelta l'artista viene multato e cacciato dallo Stato
della Georgia. Dopo essere stato arrestato per possesso di droga,
decide di tornare a casa in libertà vigilata, ottenuta grazie agli
avvocati della casa discografica. Il periodo successivo lo vede
suonare un altro stile di musica: il country, con cui Ray dichiara di
essere cresciuto. Da lì arrivano altri successi che lo lanciano in
vetta alle classifiche: New York, San Francisco, Boston, St. Luis,
Roma, ecc. Ray è “più lanciato di un razzo” nella parade dei
successi musicali. Intanto Margie muore di overdose e questo
avvenimento fa entrare Ray in crisi. L'artista fonda una casa
discografica ma, poco tempo dopo, resosi conto con l’aiuto della
moglie, del suo amore assoluto per la musica, decide di entrare in
clinica di riabilitazione, per non permettere alla droga di portargli
via anche quella. Pian piano inizia la lotta per disintossicarsi
dall'eroina e dopo varie avversità e flashback negativi, supera il
trattamento delle reazioni fisiche. Dopo aver guarito il fisico i
medici lo aiutano a trattare e superare le reazioni psichiatriche e i
ricordi che lo turbano. Un ricordo in particolare turba Ray, un
ricordo di cui cerca sempre di non parlare: si tratta del fratellino
George, per la cui morte Ray si sente colpevole. Quando il dottore
della clinica lo sprona a ricordare, Ray ha un trasporto nel passato.
Torna, infatti, nei suoi luoghi di infanzia, da adulto, e vede la
madre e il fratellino piccolo che gli dice: “Ray, non è stata
colpa tua”; la madre, invece gli dice: “promettimi che mai
nessuno farà di te uno storpio”. Ray guarisce e l'ultima scena lo
vede in Georgia mentre riceve pubbliche scuse per essere stato
bandito dallo Stato, in seguito alla sua opposizione al razzismo.
Commento:
Il film ripercorre la
vita artistica di Ray Charles, evidenziando anche le fasi salienti
della sua vita privata. Un artista professionista che si lascia
travolgere dalla droga e dalle passioni del mondo dello spettacolo.
Tale narrazione può essere considerata un documentario che pone la
carriera di Ray Charles Robinson nella storia della musica jazz e
blues. Si è visto come l'artista, passando per diversi generi
musicali, arriva a una definizione precisa del suo sound, mescolando
gospel con jazz e rythm & blues, dando vita al “nuovo Ray
Charles”, divenuto in breve tempo “uno degli artisti più
acclamati al mondo”, grazie al suo amore incontrastato per la
musica, messa al di sopra di ogni altra cosa. Proprio questo
sconfinato amore ha dato a Ray Charles lo stimolo per sconfiggere
l'eroina che lui non toccherà mai più.
É una storia un po'
controversa che, però, evidenzia la vita di un artista che ha
segnato un'epoca e la musica jazz del momento e contemporanea.
Dal racconto si deduce
come ci sia sempre un motivo per lottare anche per chi, sommerso da
difficoltà, ingiustizie e imbrogli, vuole far valere il suo essere,
dimostrando “ciò che si vuole e si sa fare” e una possibile
rivincita personale per sentirsi “degno di aver vissuto”.
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