ROCKY ................................................................................... quando la leggenda ebbe inizio
A poco più di una
settimana dall’uscita del film Creed,
nelle sale cinematografiche italiane dal 14 gennaio 2016, verrà analizzata la
fase di avvio della storia del pugile di Philadelphia Rocky Balboa, divenuto
icona cinematografica del mondo della boxe sul grande schermo. Una vera e
propria leggenda partorita dall’ingegno dello sceneggiatore e protagonista
Sylvester Stallone che, grazie a Rocky, è stato riconosciuto quale terzo uomo
della storia del cinema dopo Charlie Chaplin e Orson Welles.
Rocky VS Apollo |
In occasione del
quarantesimo anniversario dall’uscita del primo film della serie Rocky, con cui la produzione circoscrive
il soggetto attorno ad un’interpersonalità di fondo, facendo leva sul rapporto
tra protagonista e spettatore, verranno esaminate le dinamiche della
realizzazione sportiva ed umana perseguite con caparbietà ed autorevolezza. Tematica favolistica incentrata sull’identificazione del carattere
protagonista, divenuto grande campione da bullo di quartiere e scagnozzo
di un boss della malavita interpretato da Joe Spinell (1936 – 1989). Pescato
tra gli altri pugili dal campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed (Carl
Weathers) e convocato dall’agente Jergens (Thayer David), lo “Stallone
Italiano”, dedito agli incontri underground del sottoclub, avrà la sua
occasione di rivalsa per dimostrare il proprio valore mirando esclusivamente a
resistere contro l’avversario mantenendo la distanza fino all’ultimo round. Contando
sul supporto dell’amico Paulie (Burt Young) e dell’amata Adriana (Talia Shire),
il protagonista riuscirà a prendere consapevolezza di sé stesso e delle sue
intenzioni, per cui non mancheranno arguti accanimenti offensivi contro Apollo,
riuscendo persino a buttarlo giù inaspettatamente con un deciso sinistro nel
corso della prima ripresa. Ruolo fondamentale quello del manager Mickey
Goldmill (Burgess Meredith), veterano del pugilato e responsabile della
palestra che decide di stare accanto a Rocky e fornirgli l’esperienza
cinquantennale fatta sul campo, attraverso folkloristici metodi di allenamento,
come quello dell’acciuffare una gallina, accanto alle molteplici spinte
motivazionali per cui “non esistono non
posso” (cit. Mickey). Diretto da John G. Avildsen e girato in soli 28
giorni, il lungometraggio risulta intriso di temi molto cari ad un pubblico
generazionale, tra cui l’elemento del coraggio, quello di un uomo deciso a
farsi valere resistendo per quindici riprese.
il supporto di Mickey |
Molteplici i
riconoscimenti assegnati alla pellicola, primo episodio della serie
cinematografica di successo mondiale, tra cui tre premi oscar per miglior film,
miglior regia e miglior montaggio, accanto ad un golden globe per miglior film
drammatico, a testimonianza del valore del prodotto della settima arte e
dell’allora poco conosciuto suo creatore Sylvester Stallone, il quale
interpreterà nello spin – off Creed
l’allenatore del figlio di Apollo.
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