CITY FEST ....................................................... Toni Servillo incontra il pubblico capitolino
A
pochi giorni dalla chiusura della decima edizione della Festa del
Cinema di Roma, continuano a susseguirsi nella capitale eventi di
elevato livello artistico, tra cui la serata del 28 Ottobre presso il
museo nazionale delle arti Maxxi. Protagonista dell'evento è
l'attore casertano Toni Servillo, il quale ha presieduto la
presentazione del libro a lui dedicato Toni
Servillo, oltre l'attore di
Roberto De Gaetano e Bruno Roberti, presenti in sede di incontro con
il pubblico.
Edito
da Donzelli editore, il volume, aprendosi con un intervento dello
stesso Servillo nell'interrogarsi sul suo mestiere, da intendersi
come messa a punto
dell'efficacia espressiva di un'idea,
è corredato di interventi e contributi di studiosi, critici ed
intellettuali, con cui si ripercorre tutta la carriera a partire
dagli esordi fino ad arrivare ai successi più recenti. Un vero e
proprio omaggio ad un artista che, attraverso il suo far arte, è
riuscito a catturare, commuovere e divertire il pubblico
ripetutamente e con costanza. Mimica, finzione, recitazione e molto
di più le particolarità che hanno assegnato al casertano un posto
di rilievo tra gli attori contemporanei, protagonista di diversi
successi cinematografici, tra cui Il
divo
e La grande
bellezza.
Condotto da Mario Sesti, l'appuntamento della rassegna di City
Fest,
programma di iniziative annuali della Fondazione Cinema per Roma, ha
permesso ai presenti di interagire con l'attore e regista campano e
approfondire i risvolti relativi alla sua carriera di attore e
regista cinematografico e teatrale. Manifestando un inevitabile
legame con il teatro napoletano ed in particolare con i testi del
maestro Eduardo De Filippo, Servillo sfoggia un profondo attaccamento
alla sfera della musica d'opera, apice, talvolta, di un'estenuante
riflessione. Compito principale dell'attore è quello di rendere un
testo intellegibile e palpitante, risollecitando l'energia presente
in un testo affinchè possa essere utile nell'orientamento della
vita.
Considerando
un testo drammatico organizzato come una bomba, un congegno, il
protagonista dell'incontro capitolino con il pubblico testimonia
ampiamente le sue radici teatrali, passando per la citazione di, tra
gli altri, Molière, Goldoni e Pirandello, considerando, altresì, il
teatro mezzo per comprendere
la posizione dell'uomo in quel tempo.
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