Uscito in sala l'11
dicembre 2014, il nuovo film firmato dal regista fiorentino mescola in sé
folklore popolare e comicità costruita sulla base di sketch diversi. Ad
interpretarli nuove promesse del mondo della commedia cinematografica accanto a
figure salde e caratteristiche del genere, a dar man forte al susseguirsi di
scene esilaranti.
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Pio ed Amedeo con Paolo Fox |
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con Mariana Rodriguez |
Alla base di tutti gli
avvenimenti più o meno catastrofici della pellicola è la credenza nelle leggi
astrali dello zodiaco, da alcuni sentita come dottrina da seguire, come nel
caso della bella Monica (Mariana Rodriguez), la quale è ferrea nel seguire i
consigli astrali di Orion (Pio D’Antini), in realtà plagiato dall’ amico Andrea
(Amedeo Grieco) in vista di un interesse per la ragazza. Alle prese con la
protezione della figlia diciassettenne Ilaria, il maggiore Ferretti (Vincenzo
Salemme) allontana i pretendenti ricorrendo simpaticamente ai suoi poteri
istituzionali, fino ad arrivare ad un’inaspettata svolta finale di cambio
tendenza. Presa di consapevolezza che subirà, seppur in altri termini, anche
l’avvocato De Marchis (Gigi Proietti), messo a dura prova nel corso degli
avvenimenti. A stendere il tessuto della commedia è, quindi, l’attenzione alle
diverse situazioni in rassegna, in cui i personaggi risultano adeguatamente
inseriti con qualche slancio distintivo, come l’accento napoletano di Salemme o
quello capitolino di Proietti, ad innescare una struttura variegata. Tutto
ruota intorno ai segni, per cui lo Scorpione Saturno Bolla (Ricky Memphis) si
terrà quanto più possibile lontano dalle donne dell’ariete. All’apice
dell’intero prodotto cinematografico stanno le leggi dello zodiaco, qui
sottolineate ancor di più dalla presenza di Paolo Fox nel cast, il quale manda
il messaggio ad effetto dell’intero film, quello di non abbandonarsi totalmente
alle dottrine astrali, non necessariamente veritiere.
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Rapporto Padre/Figlia |
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l'operatore Saturno ed una cliente |
Un prodotto che si
nutre sostanzialmente dell’apporto di nuove promesse del cinema italiano,
particolareggiando il tutto e dandogli risalto con l’interpretazione delle figure
cardine della commedia all’italiana, tra cui anche il Cipollino Massimo Boldi nel ruolo del cavalier Rabagliati,
persona distinta e ipocondriaca alle prese con malanni immaginari da ridere.
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L'avvocato De Marchis a disagio |
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Rabagliati malato immaginario |
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