TRAILERS FILM FEST ...................................................... i premi del concorso miglior trailer


Assegnati dalla giuria di qualità, presieduta dallo scrittore Paolo Meregretti e composta dai giornalisti Marta Perego e Federico Pontiggia, Francesco Gallo ed Elizabeth Missland, i premi della dodicesima edizione del Trailers Film Fest conferiscono all’Italia un respiro ancor più internazionale, in  riferimento al mondo della settima arte e al meccanismo cinematografico.




















Ad aggiudicarsi il premio per miglior trailer Italia è stato il promo de Il capitale umano di Paolo Virzì, film del 2013 premiato anche con il David di Donatello per miglior film, ai Nastri d’Argento e al Premio Flaiano, tra gli altri numerosi riconoscimenti ottenuti. Realizzato da Edoardo Messieri di FilmDesign, il trailer concentra l’attenzione sul tema del rapporto tra genitori e figli, incentrandosi, dunque, sulla descrizione dei caratteri protagonisti, tra cui Fabrizio Gifuni. Ulteriore motivo di vanto per la nostra nazione è il premio del pubblico per miglior trailer della stagione cinematografica, assegnato al filmato promozionale de La mafia uccide solo d’estate di Pif, commedia drammatica del 2013 che racconta, usufruendo di toni spesso paradossali ed ironici, le vicende legate all’attività sanguinosa del gruppo Cosa Nostra di Palermo tra gli anni ’80 e ’90. Ritirato da Marco Innocenti, invece, il premio per miglior locandina cinematografica è andato a quella del film Un fantastico Via Vai di Leonardo Pieraccioni, realizzata dall’agenzia Brivido & Sganascia. All’attività promozionale del film Smetto quando voglio di Sidney Sibilia, prodotto da 01 Distribution e Fandango, è andato il riconoscimento per miglior campagna promozionale dell’anno. In particolare, la suddetta gestione promozionale si è mossa efficacemente attraverso trailer e manifesti ad hoc, efficaci ad attrarre il pubblico in sala, come dichiarato da Gianluca Pignataro e Federico Mauro durante uno degli incontri del laboratorio creativo del festival. Nell’ottica internazionale, invece, passando agli altri riconoscimenti, si arriva al premio assegnato al miglior trailer Europa, conferito al filmato promozionale del film Nimphomaniac di Lars Von Tier e a quello miglior trailer World, assegnato al promo di Gravity di Alfonso Cuadron, clip particolarmente in risalto per gli effetti speciali e sonori, ad identificare il filo conduttore del film.


Premio al film rivelazione dell’anno, infine, conferito a il venditore di medicine di Antonio Morabito, lungometraggio uscito in sala il 30 aprile e trasmesso in una delle serate del Trailers Premiere presso il teatro Metropolitan. Si tratta di una storia attuale che vede come protagonista Bruno (Claudio Santamaria), un informatore scientifico sul farmaco a rischio di licenziamento per via dei tagli al personale. Un film crudo che affronta con verità sconcertante la tematica della corruzione e della malasanità, toccando il tema della crisi economica e lavorativa; il protagonista finisce in balia dello stress e dello sconforto nel tentativo di accaparrarsi il favore di un importante oncologo, un certo professor Malinverni (Marco Travaglio). Indagando sulla meschinità del mondo criminale, la sceneggiatura del film si muove agilmente verso denuncia e identificazione del personaggio centrale, preso nelle dinamiche lavorative e private con la moglie Anna (Evita Ciri) e il progetto di una famiglia, motivo essenziale del suo peregrinare verso l’assestamento occupazionale. Tensione percepibile nelle sequenze relazionali tra Bruno e i medici nel sottoporre loro farmaci da prescrivere o spacciare in cambio di regali e favori. Le caratterizzazioni di avidità e caparbietà di Isabella Ferrari nel ruolo di capo area arricchiscono la narrazione del film, n cui trova largo spazio l’analisi di un mondo meschino e malsano, caratteristica che non lascia trasparire spunti alla riflessione circoscrivendo l’intero soggetto attorno al reato del comparaggio.


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