Uscito nelle sale
italiane ad ottobre del 2012, il quarto capitolo della saga cinematografica di
ballo più famosa al mondo, ambientato a Miami, ha come protagonisti i MOB,
gruppo di street – dancers guidato da Sean (Ryan Guzman) ed Eddy (Misha
Gabriel) per dare voce a chiunque voglia parlare attraverso il ballo e l'arte.
Questa la linea narrativa dell’intero film, tendenza con cui Sean affascinerà e
conquisterà Emily Anderson (Kathryn McCormick), la figlia del ricco
imprenditore Bill Anderson (Peter Gallagher), intenzionato a demolire il
quartiere di Spring Garden.
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I due protagonisti |
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La protesta |
L’opposizione dei MOB e
della giovane figlia faranno si che l’uomo cambi i suoi piani e accolga la
proposta di recupero della zona fattagli attraverso l’espressione artistica da
Sean e compagni, tra cui anche la dj Penelope (Cleopatra Coleman) e Jason
(Stephen Boss), energico e statuario ballerino già presente nel precedente
episodio della saga. Una grande famiglia in continua evoluzione quella di Step
Up, una squadra vera e propria di persone e artisti, tra cui anche Muso (Adam
Gary Sevani) e Kido (Mari Koda), arrivati da New York per aggiungere voci alla protesta dei MOB, consistente
in uno spettacolare flashmob organizzato in occasione della presentazione del
piano di Anderson. Altra particolarità sullo sfondo del film è la difficile e
talvolta equivoca comprensione delle gesta dei ragazzi, da alcuni ritenute un
disturbo mentre da altri apprezzate per espressione e condivisione. L’arte,
infatti, diventa un mezzo per comunicare e protestare contro le ingiustizie,
dando al prodotto cinematografico un valore in più, visti i presupposti.
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Muso & i MOB |
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Sottofondo passionale |
Diretto da Scott Speer
e prodotto dal regista dei due precedenti step
Jon M. Chu, il film pone al centro del soggetto la costituzione e l’ideologia
del gruppo di ballerini, dando spazio anche al rapporto tra padre e figlia,
accanto a quello amoroso, tema centrale nel tessuto narrativo della pellicola
in oggetto e dell’intera saga.
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