AMICI COME NOI ............................................ turbamenti e malintesi nei rapporti personali
Uscito in sala il 20
Marzo 2014, il film risulta essere un road – movie che trasporta i protagonisti, Pio
e Amedeo, quasi ad una riscoperta di sé stessi, una sorta di stacco momentaneo
dalla realtà. Tutto scaturisce da un fraintendimento sentimentale, a causa del
quale Pio (Pio D’Antini) annulla le nozze con Rosa (Alessandra Mastronardi), decidendo
di scappare verso il Nord Italia.
Un viaggio che l’uomo
intraprende con il suo fedele amico Amedeo (Amedeo Grieco), al quale è da
sempre unito dalla passione per il calcio e nell’attività lavorativa dell’Hai l’Under (cit.), un business del
tutto stravagante e bizzarro. Turbato dall’apparente scoperta di un video della
promessa sposa sul web, Pio decide di seguire l’amico a Roma, dove sarebbe
stato anche possibile trovare il modo di estinguere un debito gravante sulla
loro attività imprenditoriale, momentaneamente in fase di start – up. A farli
spostare verso il capoluogo lombardo è, invece, l’amore per il calcio di Amedeo
e il suo sogno di poter militare nelle file di un grande club. La narrazione
del film è di tipo circolare, in quanto, pur passando per le vicende capitoline
e quelle lombarde, tornerà al clou dell’amore per la donna con cui Pio sembra
potersi riconciliare inizialmente ad Amsterdam e poi nuovamente nel foggiano,
incorniciando le scene con apporti musicali notevoli e dal vivo, come quello
conclusivo dei Modà. A far da sfondo al lungometraggio è il rapporto di
amicizia che irrompe nella storia portando scompiglio per poi uscirne
riequilibrando il tutto; si tratta di un legame sentito come una sorta di
famiglia da Amedeo, vero promotore di tutti gli eventi e causa dei malintesi.
Una commedia leggera che, in definitiva, si rivela una fuga momentanea dalle
proprie responsabilità, facendo sorridere e omaggiando, talvolta, una
tradizione cinematografica pregressa.
Partendo dalla Puglia e
muovendosi fino ad Amsterdam, il film sembra voglia farsi manifesto di quel
sapore di Meridione ancora poco
conosciuto, spingendo forse un po’ troppo sulla comicità del duo comico
protagonista e quella di alcune situazioni, nonché sulla parlata locale e
sull’accento della provincia di Foggia.
Commenti
Posta un commento