THE ROLLING STONES DAY ................................. in sala la celebrazione delle nozze d'oro con la musica
Le caratteristiche che
emergono dal tema del giorno celebrativo in onore del gruppo dei Rolling
Stones sono omaggio alla storia e celebrazione di una band, di un sound e
di un legame. Uniti da un forte vincolo di collaborazione e di intesa
artistica, i cinque componenti dei Rolling Stones hanno segnato la storia della
musica, tracciando nel corso degli anni una vera e propria leggenda nel rock ‘n
roll. Presentato in esclusiva da Nexo Digital e Medimax, il 5 Dicembre è stato
trasmesso in 200 sale The Rolling Stones
- Hyde Park live 2013, il concerto che la band ha tenuto nel mese di luglio
dell’anno corrente presso la location di Londra, un live il cui scopo era
unicamente quello di celebrare proprio il frangente storico dei 50. Più di due
ore di musica, inserendo negli spazi tra le performance i momenti del
backstage, le testimonianze, clip relative ai momenti pre – live e quelle
contenenti il contesto, dalle riprese ai dintorni alle clip incentrate sulla
gioia dei presenti. Tornati nella loro città dopo 44 anni, i musicisti hanno
incendiato la folla trasmettendo emozioni e passione e partecipanti. La loro
prima esibizione all’Hyde Park, infatti, risale proprio al luglio del 1969,
concerto storico della rock band britannica, la più longeva e famosa in tutto
il mondo.
Hyde Park, 1969 |
44 anni dopo |
Il prodotto proiettato diventa
progressivamente un vero e proprio docu – film che, inserendosi sia nel settore
della musica che in quello del cinema, celebra il cinquantennio di attività
della band, ricostruendone a tratti anche la storia, soprattutto grazie alla
voce stessa dei protagonisti, Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts,
Ronnie Wood e Mick Taylor. Una scaletta mozzafiato quella del concerto, in cui
sono stati messi in rassegna pezzi più tradizionali e classici, accanto ad
altri più recenti, tutti brani che hanno consacrato la band come vera maestra
del rock ‘n roll, un monumento vivente, come testimoniato nella lezione di rock
introduttiva da Ernesto Assante e Gino Castaldo. Spaziando da Start me up a Doom and Gloom, gli impeccabili musicisti hanno dato grido a quel
sound identificativo di una vita musicale insieme, attraversando brani
come You
got the silver, Midnight rambler,
Gimmie shelter, You can’t always get what you want ed ovviamente l’immancabile Satisfaction, pezzi ormai impressi a
tutti gli effetti nella cultura, data la profondità dei temi, riscontrabile già
nei titoli e nei ritornelli stessi, caratteristica che permette di identificare
la magia degli Stones nel saper portare
in scena un modo di essere. Un vero e proprio spettacolo quello che questi
musicisti hanno sempre messo in scena sin dalla prima esibizione del 1963,
riconfermandolo ancora cinquant’anni dopo grazie alla piena padronanza del
palcoscenico, alla totale immersione nei pezzi e ad un mettersi alla prova
costantemente. Le inquadrature ad ampio raggio permettono di entrare a contatto
con lo show costruito sul palco, alternandosi a focus soggettivi sui musicisti,
colti nell’intimità del volto e nell’uso dello strumento, concentrandosi
sull’esecuzione dei riff di chitarra e basso da parte di Richards, Taylor e
Wood. Come deducibile dall’ energia del front – man Jagger, risulta notevole la
carica esecutiva degli artisti, visibilmente soddisfatti dell’enorme bagaglio
esperienziale costituito in 5 decenni di musica, da considerare veri e propri
decenni di vita. Una passione, quella per la musica, con cui hanno costruito il
proprio impiego, portandolo avanti nonostante i mutamenti generazionali e le
inevitabili tappe di assestamento, passate per discordanze e cambi di rotta a
partire dalla fondazione ad opera di Mick Jagger, Keith Richards e Brian Jones,
polistrumentista britannico prematuramente
e tragicamente deceduto due giorni prima della prima volta degli Stones ad Hyde
Park, con cui i due erano entrati in contatto nella primavera del 1962. A
quest’ultimo va il ricordo e l’omaggio dei colleghi in occasione del nuovo live
londinese, forti dell’avere un target di pubblico variegato, dai nove ai
novant’anni d’età, riuniti in più di 100000 per l’esibizione dei beniamini del
rock, un evento mozzafiato che almeno una volta va visto (cit.) e magari vissuto in prima persona.
Garanzia di spettacolo |
Rivelandosi un tutt’uno
tra musica, spettacolo e cinema, caratterizzato da melodie talvolta aggressive
ed esecuzione impeccabili, scaletta in grado di coinvolgere più e meno giovani,
accanto ad un montaggio significativo e attenzione ai dettagli di ripresa, il prodotto
sul grande schermo è un’intensa testimonianza di un particolare periodo storico
e di un genere musicale a sé stante, il rock degli Stones. Dando la possibilità
di accedere all’epocale concerto del luglio scorso e permetterne l’interazione
visiva, l’evento cinematografico si è rivelato un’occasione per riunire tutti
coloro che, affascinati dalla buona musica, desideravano entrare a contatto con
una delle leggende artistiche nel mondo, quella scritta dal gruppo britannico
destinata a rimanere nella storia.
I cinque - R. Wood, K. Richards, M. Taylor, C.Watts, M.Jagger - |
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