NATALE AL CINEMA ................................... tradizione e valori del cinema italiano


Come vuole la tradizione del cinema italiano, il periodo natalizio è da sempre condito di toni ironici e temi relativi alla spensieratezza insiti nel mondo della settima arte. Saranno prese ad esame e rapportate tra loro alcune delle pellicole uscite al cinema in questo periodo, prodotti tanto leggeri nella narrazione quanto talvolta profondi nella tematiche, quali Colpi di Fortuna di Neri Parenti e Indovina chi viene a Natale? di Fausto Brizzi, entrambe commedie in sala dal 19 dicembre.


















Non solo cinepanettoni, rivelandosi anche come un modo ironico e talvolta riflessivo di affrontare situazioni esilaranti e talvolta ridicole, come quelle degli sketch costruiti a regola d’arte nel primo film. Tre sono le scene principali dell’intero prodotto cinematografico, scandite a livello di soggetto narrativo ma unite dalla motivazione comune della risata. Protagonisti delle partizioni suddette sono Christian De Sica e Francesco Mandelli nel primo episodio, accanto ai duo comici consolidati, formati da Lillo e Greg e Luca e Paolo. A generare la comicità nella scena dell’imprenditore Brunelli (Christian De Sica) e l’interprete Foffa (Francesco Mandelli) è proprio lo scontro di due orizzonti diversi, come fossero placche opposte, l’uno della natura superstiziosa e l’altra dell’universo opposto, quella dello iettatore. A dar il tono comico all’episodio seguente è, invece, il tema dell’equivoco nella scoperta di Felice (Lillo) di possedere una strana eredità: un fratello speciale (a detta del padre defunto), ricoverato in analisi per manie e fissazioni al limite dell’immaginazione. Dopo aver preso l’impegno di badare all’uomo, l’ex ballerino di prima fila della Carrà andrà incontro a situazioni ridicole ed allegre che colpiranno lui e la sua famiglia, affezionatasi alla personalità speciale dello zio Walter. Sketch basato, quindi, sulla famiglia e sul sentimento di legame tra due fratelli sconosciuti, dando l’idea di liberarsi dalle convinzioni ed aprirsi alle novità. Protagonisti dell’ultimo episodio sono i comici Luca e Paolo, i quali danno sfoggio della propria immedesimazione nel tema della speranza e dell’amicizia, spinto qui anche sul fraintendimento amoroso della donna amata in comune, Barbara, la cassiera del bar antistante al porto. Piero e Mario sono operatori di una compagnia di crociere del porto di Napoli, motivati e uniti dal sogno indissolubile di comprare una barca e partire.


















Passando al film firmato da Brizzi, invece, è possibile sottolineare il tema del confronto e dei rapporti interpersonali in una famiglia allargata, riunitasi per Natale nella casa paterna, abitata da Giulio (Diego Abatantuono) e consorte (Angela Finocchiaro), in attesa della figlia Valentina (Cristiana Capotondi) e del suo misterioso fidanzato Francesco (Raoul Bova). Contesto della narrazione arricchito da una particolarizzazione della bellezza paesaggistica, tra la freschezza della neve e la rusticità del casale, in cui arrivano anche gli altri membri della famiglia, costituendo un mix finalizzato a condire di ironia il tema della narrazione, attraverso i progetti del fratellastro  Antonio (Carlo Buccirosso), il fraintendimento nella vita di coppia di Chiara (Claudia Gerini) e Domenico (Claudio Bisio), elementi uniti dalla compostezza del messaggio mandato in video dal padre (Gigi Proietti), arrivato nel finale in occasione del pranzo natalizio.


















Tono leggero ed esilarante anche nel primo film di Paolo Ruffini Fuga di Cervelli, uscito il 21 novembre in sala. Ad emergere dalla storia è la sorprendente vicenda di un gruppo di amici inseparabili, Emilio (Luca Peracino), Alfredo (Paolo Ruffini), Lebowsky (Guglielmo Scilla), Franco (Frank Matano) e Alonso (Andrea Pisani), colti in un rapporto intenso che li porta fino all’università di Oxford, luogo in cui prenderanno una rivincita contro la vita e l’esclusione, abbandonandosi alla conquista di sé stessi. Il tessuto narrativo viene addolcito maggiormente dai caratteri femminili di Claudia (Gaia Messerklinger) e Nadia (Olga Kent), donna amata da Emilio e motivo della partenza del giovane, seguito dalla storica combriccola di amici per la pelle.








I film risultano essere significativi prodotti del cinema italiano, in cui spiccano la tematizzazione comune del legame, seppur vada esso correlato all’ambito della famiglia e a quello dell’amicizia, caratterizzazioni comunque assimilate da un sottofondo sentimentale ed amoroso più o meno intenso, accanto alla scoperta reciproca.

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