ỈTUNES FESTIVAL 2013 ................................. la Leonessa e la Venere sul palco del Roadhouse
Andato in onda la
scorsa notte, il remake dei concerti di Lady Gaga e Katy Perry, tenutisi presso
la location londinese per il festival internazionale di musica sponsorizzato
dalla Apple, ne ha ricalcato il tema di sfida propositiva e coinvolgente. Attivo
dal 2007, il festival si è progressivamente configurato come un nuovo modo di
concepire la musica anche interattivamente, attraverso video, news, dirette o
differite online e in tv, raggiungendo anche quest’anno il numero di 60
concerti distribuiti nelle 30 serate del mese di settembre.
Focalizzando l’attenzione
sulla serata trasmessa, è stato messo dapprima in luce l’atteggiamento
stravagante ed eccentrico della newyorkese Lady Gaga, nome d’arte di Stefani
Joanne Angelina Germanotta, esibitasi sul palco londinese nei brani dell’ultimo
album intitolato Artpop, tra cui Aura
e Manicure. Attiva anche come
attrice, la cantante si contraddistingue per lo show costruito attorno
all’esibizione, avvalorata in sede di palcoscenico con teatralità e qualità
scenografiche notevoli. Proseguendo nella rassegna musicale trasmessa e
passando per la title – track del disco, sono stati proposti anche il singolo Applause, i brani Money Honey e Sex Dreams,
scatenando il pubblico del Roadhouse, conducendolo in un mix eccellente tra
musica e spettacolo, arricchito da toni rap e balli sensuali. Momenti intensi riscontrabili
anche nella parte del programma dedicato alle performance dell’artista di Santa
Barbara, Katherine Hudson, meglio conosciuta come Katy Perry, consacrata quale
icona del pop e apprezzata anche da volti noti del panorama musicale mondiale,
tra cui quello di Madonna. Maggior delicatezza nell’esibizione dell’artista
statunitense, di cui sono stati riproposti, tra gli altri, i brani Roar e Dark Horse, eseguiti catapultando il pubblico su un ring tra
aggressività e provocazione, stimolate con lo sguardo e le movenze sensuali del
corpo. Tra le altre relative all'album presentato dal titolo Prism, non mancano nelle clip in
successione quelle riguardanti il singolo che ha dato fama e gloria
all’artista, I kissed a girl e la
strepitosa Walking On air, brani inseriti
nella scaletta del concerto londinese, accanto ad alcuni caratteristici momenti
ballad, come quelli di Firework e By The Grace Of God, pezzo che riporta
anche alle prime interpretazioni di canti della Chiesa della Perry all’età di
15 anni.
Accomunate dalla
provenienza americana e dal genere, se preso a larghe vedute, le due artiste,
rispettivamente una leonessa e una venere, sono in realtà diversissime sia per
il modo di cantare e condurre lo show, sia per il modo di concepire il pop, la
prima con una voce calda e musica dai temi talvolta aggressivi, la seconda dai
toni più acuti e temi particolareggiati. In ultima analisi, entrambe le dive
del panorama musicale internazionale hanno confermato in occasione della serata
del festival del Roadhouse l’energia del proprio lavoro e l’adrenalina dello
spettacolo costruito intorno all’esibizione, nonché la versatilità esecutiva.
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