SPACE BUGS........................il ritorno a Roma

Una tappa del tour

Tornati in Italia, gli Space Bugs si stanno dedicando al secondo progetto discografico che, dopo Junk Cereal, segnerà un nuovo passo della band verso la maturazione musicale già in atto … nuove sfide in cantiere che, dopo la trasferta in America, dalla quale sono rientrati alla fine del mese di ottobre soddisfatti e cresciuti, si prospettano accattivanti per fans e non ….. queste le parole del leader e batterista  del gruppo Alessandro Cavallaro, emozionato nel raccontare, insieme al chitarrista Marco Zitelli, il primo tour della band, consistente in quattro esibizioni live su palcoscenici prestigiosi, tra cui il penultimo del Georgia Theatre di Athens, culmine della gioia per Alex, vista la location, dove si sono esibiti, tra gli altri, George Clinton e the Parliament Funkadelic. 










Esibitisi anche al Broadway's in North Carolina e in Georgia al Gata’s bar e al Go bar, riscuotendo successo e partecipazione attiva del caloroso pubblico (cit. Marco Zitelli), i giovani ragazzi romani hanno trovato riscontro alla loro musica soprattutto nei momenti post-concerto, durante i quali anche altri musicisti li hanno raggiunti nel backstage per complimentarsi. Apice professionale riscontrato al Gata’s, attraverso un arguto spirito di coinvolgimento di tutti i presenti, reso possibile anche da Avi, voce maschile della band, affiancato da Francesca Ngoc Lan Tran, entrambi rigorosi e diligenti nel far fronte all’assenza del cantante Daniele Calabrò. Molto soddisfatto della risposta e dell’interazione costruita, Marco Zitelli ha potuto misurare il suo talento e la sua capacità strumentale non solo con un pubblico diverso ma anche con un nuovo schieramento, essendo l’unica chitarra.












In particolare, quella del primo concerto è stata una presa di consapevolezza del potersi finalmente esibire su un palcoscenico diverso catturando l’audience, vista anche la durata prolungata dell’esibizione, su richiesta del pubblico coinvolto e felice di assistervi. Perciò, oltre alla scaletta di circa un’ora, gli Space Bugs si sono visti costretti ad esibirsi in varie jam session (improvvisazioni), da cui si è notato anche uno spirito di collaborazione marcato tra i tre strumentisti della band: Fabio Gabbianelli al basso, l’autore dei brani Alessandro Cavallaro alla batteria e Marco Zitelli alla chitarra, esibitosi, quest’ultimo, anche in una piccola rassegna riguardante il suo progetto solista Wrong on you. Il concerto finale di Athens è stato un momento di gioia condivisa per aver raggiunto l’obiettivo prefisso, cioè quello di portare la propria musica all’estero e di farla ascoltare ad un pubblico attento e critico, come quello americano. Ricordiamo, infatti, che il funk è un tipo di musica essenzialmente americana, riproposta in questo caso in Italia da musicisti italiani, di cui va certamente lodato l’impegno e la dedizione al progetto, nato da un’intuizione di Alessandro, il quale racconta dell’ultimo concerto americano come una totalità di divertimento e di soddisfazione generale.












In sostanza, è stata una vacanza, nata dalla curiosità di scoprire un nuovo orizzonte e di misurarsi con un nuovo ambiente, rivelatasi un periodo di condivisione, sintonia e divertimento marcati (cit. Alessandro Cavallaro).

Questi cinque ragazzi hanno potuto, quindi, coltivare il loro rapporto, sia dal punto di vista professionale e musicale, sia dal punto di vista personale, scoprendo anche la capacità esecutiva di jammare (improvvisare), trovando la motivazione di continuare nel progetto, a cominciare dalla tappa del 16 Marzo che li vedrà protagonisti al Farenight di Frascati.

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