È
andato in scena da giovedì 25 a domenica 28 ottobre 2012 lo
spettacolo Amore
a portata di tweet,
presentato dalla compagnia teatrale Iposcenio presso il salotto
teatrale Manhattan di Roma. Scritto e diretto da Sasà Russo, lo
spettacolo ha messo in scena delle situation comedy, costruite
intorno ai temi principali, quali virtualità e amicizia, analizzate
dall’ottica di tre diversi personaggi, Marcuzio, Thomas e Armando,
immersi nel mondo dei social network, da facebook a twitter.
Uno
spettacolo realistico, fatto di situazioni e accadimenti abituali
della società, rivisitati in chiave prettamente ironica nel valutare
il divario che si crea tra il reale e il surreale. Un’ironia amara
che aiuta i personaggi ad affrontare meglio la situazione che, in un
certo senso, è drammatica, in quanto il mondo delle chat fa perdere
il contatto con la realtà e i rapporti face to face. Lo spettacolo
può essere definito
un dramma vestito da commedia (cit.
Sasà Russo), in cui i tre personaggi risulteranno a tal punto
estraniati dal mondo reale, fino a perderne il controllo, che verrà
recuperato solo nel finale con il brindisi dei tre coinquilini.
Spettacolo che può anche esser visto in chiave riflessiva, visti i
frequenti momenti in cui i protagonisti restano soli sulla scena ad
analizzarne le vicende, legate anche dall’elemento del caffè di
fondo, bevanda da cui si apre l’orizzonte riflessivo. Il
personaggio apparentemente centrale, dichiaratosi molto divertito,
Marcuzio, detto anche Marc, è interpretato da Patrizio De Bustis,
bravo a fungere da mediatore e riappacificatore tra Armando,
interpretato da Alessandro Illuminati, totalmente distaccato dalla
realtà, come se avesse gli occhi bendati dalle community online e
Thomas, interpretato da Manuel Ricco, lontano dal mondo della
virtualità online, da cui vuole far distaccare anche gli amici,
fornendo loro un insegnamento sul senso della vita e delle cose,
rivelandosi anche il risolutore della situazione divenuta ormai
insostenibile.
Un’attenta
regia e una spiccata interpretazione degli attori hanno reso lo
spettacolo davvero soddisfacente, come ha dimostrato anche il
notevole afflusso e coinvolgimento del pubblico che ha appagato gli
attori delle difficoltà che hanno incontrato a vestire i panni dei
personaggi (cit. Alessandro Illuminati). Ancora una volta, la regia
di Sasà Russo e la scenografia allestita dalla compagnia teatrale
Iposcenio, hanno convinto il pubblico, regalandogli un’allegra
serata tra commedia e dramma, rappresentata sullo sfondo di un unico
set, quello dello studio dell’appartamento di appena 21 metri
quadri.
Il
senso dello spettacolo è la volontà di insegnare, in qualche modo,
a chi guarda o a chi ascolta che la vita è fatta di conoscenze,
amori e rapporti reali e né una chat né una qualsiasi altra sfera
virtuale potranno mai equiparare la bellezza di vivere, fisicamente,
una determinata vicenda.
Commenti
Posta un commento