Durante
la serata di sabato 23 Giugno 2012, presso l’Hungry Bogart,
associazione culturale sita in Borgo Pio, Roma, si sono esibiti i
Doppio Malto Acustico, presentando
pezzi che hanno fatto la storia della musica internazionale, in
versione rivisitata e riadattata. Nella prima prima parte dello show
è stato possibile ascoltare canzoni celebri della musica rock, tra
cui quelli dei Red Hot Chili Peppers e dei Pearl Jam, riproposte in
chiave acustica dalla voce di Roberto
Giovannetti,
accompagnato in modo eccellente da Gaetano
Barba.
Nel loro repertorio brani, tra gli altri, degli Afterhours, degli
Ossigeno e di Chris Cornell, oltre a quelli dei Pearl Jam e di Laika
Stone.
Il
gruppo si è configurato come duo da settembre 2009, dopo lo
scioglimento del quartetto che Gatto e Rob, amici di vecchia data,
avevano formato nel 2003 con il batterista Sandro e il bassista
Alessio. Attualmente i “Doppio Malto Acustico” si avvalgono anche
della collaborazione di Simona
Aceto,
pianista ed Anastasia
Contino,
con cui il repertorio si allarga anche verso la musica pop.
La
seconda parte dello spettacolo ha visto proprio Anastasia cantare al
fianco di Gaetano pezzi di Anouk, di Alicia Keys e di Adele, oltre a
quelli di Justin Timberlake, di Noemi e di Lady Gaga, tra cui Poker
Face,
tratto dall’album The
Frame
della cantante americana. Notevoli le qualità vocali di Anastasia,
in cui una netta dolcezza nella riproposizione dei brani ha dato alla
serata un tono di relax e di stand – off(stallo); Roberto, invece,
ha confermato, oltre alla capacità di estendere la voce, anche la
sua notevole poderosità vocalica, caratteristica particolarmente
notata nell’ultimo pezzo proposto, in cui i tre musicisti si
esibiscono tutti insieme davanti al pubblico, davvero soddisfatto
dalla rassegna musicale, accompagnata costantemente da Gaetano, il
quale è riuscito ad armonizzare il tutto con la chitarra, nonché
con l’uso della loop station, partecipando in alcune parti della
serata – spettacolo anche a incrementare il volume vocale
dell’esibizione.
Davvero
una serata particolare che ha sottolineato nuovamente la propensione
dell’Hungry Bogart ad organizzare eventi artistico - culturali, in
cui promuovere la libera rappresentazione della propria creatività,
spaziando da serate di musica dal vivo a giornate di mostre
fotografiche ed altro.
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