Dal
15 al 17 giugno 2012 in scena al Teatro Immediato di Pescara, Ezio
Budini dirige, affiancato dallo scenografo Francesco Vitelli, la
messa in scena dell'opera liberamente tratta dalla produzione
drammaturgica di Harold Pinter, autore deceduto nel 2008 a Londra.
Il
riadattamento da parte della compagnia si individua nell'opera di
collage dei vari temi trattati da Pinter, disposti e differenziati in
un unico contenitore, quello del locale notturno. Hazy
Night è la notte
confusa, confusione che nasce dalla rappresentazione di disparate
situazioni sullo stesso palco, scandite ed evidenziate dallo
spostamento focale della luce. Tra i vari sketch coesistenti
notiamo una coppia di ragazze dark, turbate dall'incalzare del tempo
e della vita; una coppia di sposi che rivive, nel ricordo, le
situazioni iniziali del loro incontro; una coppia di operai che
tramano un complotto nei confronti del loro capo e di sua moglie,
complotto scandito dalla frase “neanche
immagina quello che gli faremo”; un
uomo ridotto allo stremo dall'amore per una donna vista
una volta soltanto; una
dottoressa e la sua assistente che discutono sull'imprevisto parto di
una paziente. Riflessioni e dialoghi a rotazione tra i vari
personaggi, alcuni dei quali sopraggiungono sulla scena man a mano
che il susseguirsi degli eventi procede temporalmente. I dialoghi si
trovano in un rapporto ben enfatizzato con i ragionamenti sulla
sfera quotidiana della vita, sulla propria situazione e condizione e
sulla realtà. Tra le varie situazioni spicca quella di Betty,
ragazza solitaria incompresa che torna più volte sulla scena,
rivelandosi forse la protagonista principale in quanto, vista
inizialmente in disparte, sarà proprio lei a concludere tutta la
narrazione, destando una sorpresa nel pubblico, accorso numeroso per
l'evento.
Il
tutto si svolge in un tono divertente ed esilarante facendo breccia
nel pubblico e regalandogli una serata emozionante, accompagnata da
un costante e dignitoso sottofondo musicale che spazia dal genere
soul
al blues.
Emozione conferita agli spettatori dai giovanissimi attori, i quali
scandiscono un perfetto rapporto tra dialoghi dei personaggi della
scena e sensazioni risultanti dallo spettacolo, da considerarsi
davvero entusiasmante e ben riuscito, anche grazie alla minuziosa
regia degli sketch scenici e alla bravura degli stessi attori,
guidati diligentemente e con esperienza nella finzione drammatica,
qualità valorizzate da un meritatissimo applauso finale.
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